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Scientology: "Siamo a Senigallia dal 2000, fa scalpore che ci siamo espansi? Vogliamo farlo sempre di più"

3' di lettura Senigallia 28/09/2017 - In merito all'articolo sull'inaugurazione della nuova sede di Scientology e alle polemiche che sono seguite risponde l'associazione.

Scientology non ha nulla da farsi perdonare, tanto meno a Senigallia dove opera dal 2000 senza aver creato nessun tipo di problema. Per 17 lunghi anni abbiamo convissuto pacificamente con tutta Senigallia e le sue istituzioni: perché questa levata di scudi, ora? Che cosa è successo di così grave? In realtà nulla, se non il fatto che ci siamo espansi. È forse questo che infastidisce? Beh, se è così qualcuno se ne dovrà fare una ragione perché, sia chiaro, intendiamo espanderci ancora di più.

In Italia Scientology ha superato il vaglio della magistratura che ha riconosciuto la sua natura religiosa e la piena legalità e legittimità delle attività delle sue chiese e missioni che, come tali, sono protette dagli art. 8 , 19 e 20 della nostra Costituzione.

Una seconda considerazione che desidero esprimere riguarda le critiche rivolte all’assessore Memè che, in veste di vice sindaco, ha semplicemente portato i saluti istituzionali a una comunità che ha tutto il diritto di riunirsi, di esistere e di operare liberamente - sempre nel rispetto delle leggi del paese – e alle civili e pacifiche persone che da varie parti d’Italia erano venute a festeggiare l’avvenimento. Quanto detto dall’assessore Memé è indice di buona educazione e rispetto, valori che condivido sia come anconetana che come Scientologist.

Credo che quelle critiche siano inquadrabili in una poco nobile polemica politica in cui Scientology diventa il pretesto di turno per dare addosso all’avversario politico. Se così non fosse ci troveremmo di fronte a una situazione che ben figurerebbe in una delle commedie di Giovannino Guareschi.

Oltre a un consolidato orientamento giurisprudenziale che, come ho detto, ha uniformemente riconosciuto la natura religiosa di Scientology e la legalità dell’attività delle sue associazioni, rendo noto per chi ancora non lo sapesse, che anche il mondo accademico si è espresso nello stesso modo.

Ad esempio il prof. Aldo Natale Terrin, presbitero diocesano, docente ordinario di scienza delle religioni all’Istituto di Liturgia Pastorale “Santa Giustina”, a Padova, e autore di oltre 40 libri su temi inerenti la religiosità e le nuove religioni, nel suo saggio “Scientology: una religione moderna per una società moderna?” ha scritto: “Credo che attraverso queste diverse scansioni del pensiero e della dottrina di R. Hubbard si arrivi a legittimare Scientology nel contesto delle altre esperienze ‘religiose’ dell’umanità, esperienze di cui abbiamo estremo bisogno per superare la prepotenza sempre più irrazionale, istintuale e violenta del mondo in cui purtroppo ci troviamo a vivere.”

Per Scientology non esistono diritti che rendono una religione più importante di altre. Questo “più importante” appartiene alla presunzione della forza, al potere, alla storia e a null’altro. Per Scientology, al centro vi è solo l’uomo come essere spirituale che contiene, nella sua somiglianza, il divino.

Al centro c’è solo dunque lo Spirito e “Dio è lo Spirito e dove c’è lo spirito di Dio là c’è la Libertà” . Non c’è il diritto di separarsi, non c’è il cortile dei gentili. Siamo qui da 17 anni, siamo di Senigallia, continueremo a fare la nostra parte per aiutare.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-09-2017 alle 12:20 sul giornale del 29 settembre 2017 - 6575 letture

In questo articolo si parla di attualità, scientology

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