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Ethereum e La Nuova Rivoluzione Digitale

Litecoin 8' di lettura Senigallia 08/09/2017 -

Era il dicembre del 2013 quando il diciannovenne programmatore russo Vitalik Buterin fece per la prima volta menzione di Ethereum. Il giovane programmatore si occupava a quei tempi di Bitcoin e, grazie alla sua esperienza in questo campo, cominciò a sviluppare un’idea innovativa per creare una tecnologia informatica potenzialmente in grado di cambiare drasticamente sia il mondo di internet che il modo di vivere e di fare business delle persone.



L’idea iniziale di Ethereum è diventata realtà nel 2014 e da allora il progetto ha continuato ad espandersi e ad attirare l’attenzione e la curiosità di un pubblico sempre crescente. Basti dire che, in meno di tre anni, la moneta digitale Ethereum, contraddistinta dalla sigla ETH, ha incrementato il suo valore del 2300% raggiungendo una quotazione che supera i $350.

Ma che cosa è veramente Ethereum e quali sono le opportunità che offre?

Che Cosa è Ethereum

Ethereum è spesso identificato come una moneta digitale antagonista del Bitcoin. Anche se è vero che l’ETH ha assunto il ruolo di seconda moneta digitale al mondo dopo il Bitcoin, considerare Ethereum semplicemente una criptovaluta è limitativo e non consente di comprendere la vera portata di questo progetto.

Ethereum si propone infatti di diventare una sorta di computer virtuale globale in grado di gestire tutte quelle operazioni che implicano scambi di denaro o servizi in maniera trasparente, sicura e a costi notevolmente ridotti.

Il cuore pulsante di Ethereum è la tecnologia del blockchain, la stessa che viene utilizzata per il Bitcoin. Il blockchain consente di creare un sistema decentralizzato dove i dati non vengono immagazzinati su un singolo computer ma su una rete globale di computer tutti collegati alla rete Ethereum.

Per fare un esempio banale, oggi quando utilizziamo il nostro Home Banking, tutti i nostri dati vengono conservati e gestiti dal computer della nostra banca. Quali sono i rischi di questa procedura? La banca diventa l’unico garante delle nostre informazioni. Se la banca ha un problema sui suoi computer i nostri dati diventano inaccessibili o, ancora peggio, se qualcuno riesce ad entrare nel sistema può modificare quegli stessi dati. La nostra sicurezza dipende totalmente da come la banca gestisce i nostri dati.

Con Ethereum questo problema viene aggirato in quanto i dati vengono impacchettati in blocchi di informazioni adeguatamente criptate che, dopo essere state validate, vengono salvate non più su un singolo computer ma sulle migliaia di computer collegati alla rete Ethereum. Prima di essere salvati o modificati, i blocchi devono essere validati da un certo numero di utenti collegati alla rete.

I vantaggi di questa procedura sono evidenti. Se uno o più computer smettono di funzionare, ce ne sono tantissimi altri che continueranno a gestire e proteggere i nostri dati rendendoli sempre disponibili. Se un hacker attacca un computer, le altre miglia di utenti continuano comunque a fungere da garanti conservando l’integrità delle informazioni. In pratica, non esiste più un’entità centrale che gestisce le transazioni e i dati ad esso affidati. Ethereum è infatti decentralizzato su tutti i computer collegati alla rete, risultando quindi praticamente impossibile per un unico soggetto controllare, manipolare o censurare i pacchetti di dati in esso custoditi.

Ma come viene mantenuto in funzione e come vengono regolate le transazioni su Ethereum? A questo proposito è stata creato l’Ether, la valuta digitale che si utilizza per usufruire dei servizi di Ethereum. Al momento l’ETH è già diventata la seconda criptovaluta dopo il Bitcoin ma le differenze fra queste due monete digitali sono sostanziali.

Quale è La Differenza Tra Ethereum E Bitcoin?

Il Bitcoin è una moneta puramente digitale e sfrutta la tecnologia del blockchain per far girare questa valuta.

Ethereum invece ha come scopo principale quello di gestire non la criptovaluta ma gli “smart contracts” o, come vengono chiamati in italiano, i contratti intelligenti. Questi sono dei contratti digitali altamente affidabili, veloci e a basso costo che vengono eseguiti solo nel momento in cui le condizioni decise dai contraenti si verificano. Il concetto non è subito intuitivo e semplice da capire ma si può spiegare con un semplice esempio.

Oggi quando apriamo un conto in Banca sottoscriviamo un contratto in cui vengono indicate le condizioni economiche applicate. Ad un certo punto, però, la Banca potrebbe applicare commissioni o costi ingiustificati o maggiorati rispetto a quanto concordato. La banca ha il pieno controllo su questo e il possessore del conto corrente deve costantemente controllare che tutto sia in regola. In caso di irregolarità deve andare a discutere le condizioni con la Banca sperando di ottenere quanto concordato.

Se lo stesso conto fosse aperto utilizzando uno smart contract gestito da Ethereum, il problema sarebbe risolto. Le condizioni economiche vengono specificate nello smart contract il quale si occuperà di eseguirle esattamente come concordato. Essendo il contratto gestito dalla rete Ethereum, la banca non ne ha più il controllo e quindi non può modificare a suo piacimento le condizioni. Ethereum si assicura che le transazioni vengano eseguite automaticamente e nel rispetto dei parametri concordati in fase contrattuale evitando, perciò, spiacevoli sorprese.

Tutte le transazioni gestite dagli smart contract vengono pagate utilizzando la valuta digitale Ether, che è perciò il carburante che mantiene Ethereum funzionante. Questa è la differenza più importante tra Bitcoin e Ethereum.

In realtà, quelli che possono essere gli sviluppi futuri di questa tecnologia sono ancora difficili da prevedere. Uno dei fondatori stessi di Ethereum, Gavin Wood, ha affermato che ancora non è chiaro che cosa sia Ethereum e quali potenzialità raggiungerà nel futuro.

La cosa certa è che questa tecnologia ha tutte le carte in regola per stravolgere il mondo digitale. Così come il passaggio dal semplice telefono cellulare allo smartphone ha ridisegnato gli scenari del mondo delle comunicazioni, allo stesso modo si prevede che Ethereum stravolgerà il modo di fare business e di interagire con Internet.

Tutto questo potrebbe suonare come fantascienza per molti, ma è un futuro molto più vicino di quello che si può immaginare. Ethereum è già ora una realtà funzionante.

Come Investire In Ethereum

La rete Ethereum continua ad espandersi giorno dopo giorno e la sua moneta digitale ETH è acquistabile e può essere utilizzata per i pagamenti. Esistono già, ad esempio, e-commerce e negozi che accettano questa valuta come ad esempio CryptoMercado, Openbazaar e Pandolio.

Una delle opportunità più allettanti rimane comunque al momento la possibilità di investire in Ethereum. L’ETH è stato soggetto a continui aumenti di valore sin dal suo lancio nel 2015 e la tendenza al rialzo non sembra fermarsi. Ad ogni modo, il corso dell’Ethereum è stato anche caratterizzato da un’accentuata volatilità che, benché abbia aumentato il rischio per molti investitori, ha costituito anche un’eccellente opportunità per guadagnare somme consistenti.

Per investire in questa moneta digitale non è necessario acquistarla fisicamente, cosa che potrebbe a volte mettere in difficoltà alcuni risparmiatori non abituati a gestire la criptovaluta e i portafogli digitali necessari per custodirla.

Esistono piattaforme per il trading online che permettono di investire in Ethereum in maniera tutto sommato molto semplice. Invece di acquistare fisicamente la criptovaluta, si può, ad esempio, investire in CFD. I CFD sono dei prodotti derivati collegati al prezzo di mercato dell’Ethereum che consentono di investire nella valuta digitale anche somme piuttosto contenute. Il valore del CFD e, di conseguenza, i margini di guadagno sono legati alle oscillazioni di prezzo della criptovaluta.

Il vantaggio di questi strumenti è quello di essere molto flessibili e agili. Come già detto, l’investitore non si deve preoccupare della custodia della criptovaluta ma deve semplicemente osservare l’andamento delle sue quotazioni per prevederne le fluttuazioni e decidere in qualunque momento se proseguire o uscire dall’investimento.

Grazie agli strumenti di analisi finanziaria messi a disposizione su queste piattaforme per il trading, l’investitore viene messo in condizione di analizzare gli andamenti del mercato e valutare le decisioni più appropriate per il proprio investimento. In alcuni casi, è possibile anche attivare dei conti virtuali di prova dove l’investitore acquisisce dimestichezza con questi strumenti senza dover mettere mano ai propri risparmi.

Questo è decisamente il metodo più semplice al momento per sfruttare questa nuova valuta digitale e le potenzialità di Ethereum. Comunque, data la sua estrema volatilità, occorre avvicinarsi a questi investimenti in maniera prudente e calcolata.

Di certo nel prossimo futuro sentiremo parlare molto di Ethereum. Quelli che oggi sono dei concetti ancora difficili da digerire diventeranno probabilmente parte della nostra quotidianità. Ethereum rappresenta un’ottima opportunità per chi fa business e anche per gli investitori. Come succede spesso con tutte le innovazioni, le implicazioni e gli sviluppi futuri sono inizialmente visibili solo a pochi. Questi pochi sono proprio quelli che ne traggono il vantaggio maggiore. Probabilmente questo è il momento storico giusto di guardare lontano e puntare sul futuro.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-09-2017 alle 08:46 sul giornale del 08 settembre 2017 - 2005 letture

In questo articolo si parla di economia, redazione, bitcoin e piace a Daniele_Sole

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