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Petizione a difesa dell'ospedale, continua la raccolta firme

4' di lettura Senigallia 03/09/2017 - In un mese raccolte quasi tremila firme , on line e su moduli cartacei, per chiedere la "revoca di ogni decisione o atto amministrativo degli organi competenti contro il depotenziamento e il declassamento dell’Ospedale di Senigallia" e per "ridefinire la programmazione sanitaria dell’ASUR e della Regione circa i servizi e le strutture sanitarie del territorio comprensoriale di Senigallia e dei Comuni della Valle del Misa e del Nevola, anche coinvolgendo le popolazioni del territorio.

Il “ Comitato a difesa dell’Ospedale e a difesa della salute del territorio", l’Associazione “Energie per Senigallia” e l’Unione Nazionale dei Consumatori (UNC) delle Marche hanno avviato, un mese fa appunto, non solo una raccolta di firme con una Petizione on-line sul link ( https://www.change.org/p/al-presidente-della-giunta-regionale-delle-marche-senigallia-difendiamo-l-ospedale-di-senigallia-6e115c00-74b1-4d49-a157-8d680401070f), ma ne hanno promossa anche una cartacea, proprio ad agosto, per le vie e le piazze senigalliesi.

La raccolta delle firme continua. I prossimi appuntamenti, infatti, per firmare la Petizione cartacea , per quanti siano interessati a condividere gli obiettivi di questa sacrosanta e fondamentale ‘battaglia’, sono previsti per giovedì 14 settembre dalle ore 9 alle ore 13 in fondo al Corso II Giugno davanti alla BNL e per sabato 16 settembre dalle ore 9 alle 13 in Piazza Roma.

Una Petizione, che i promotori intendono presentare ai vertici istituzionali e aziendali della sanità regionale per modificare e rimodulare le decisioni prese sui servizi e le strutture sanitarie di Senigallia, del nostro territorio vallivo (Valli del Misa e del Nevola) e del nostro Ospedale civile, il quale deve ritornare ad essere un’eccellenza sanitaria al servizio dell’intera comunità comprensoriale. Una Petizione, che desidera essere uno 'strumento' ulteriore affinché Regione e ASUR 'tornino sui loro passi', soprattutto perché rivedano 'decisioni inaccettabili per il nostro territorio'.

Il testo della Petizione (siano on-line che cartacea) è chiara ed è diretta al Presidente della Giunta regionale, al Direttore Generale dell’ASUR, al Direttore dell’Area Vasta 2, al Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Area Vasta 2, al Sindaco di Senigallia, al Presidente e al Vice Presidente della Commissione Sanità dell’Assemblea Legislativa delle Marche.

Non si ferma, quindi, l’azione ed il ‘pressing’ del "Comitato a difesa dell’Ospedale", dell’Associazione “Energie per Senigallia” e dell’Associazione Nazionale Consumatori Marche che, oltre alla Petizione, hanno anche trasmesso, a luglio, ai sindaci e ai capigruppo consiliari dei Comuni di Senigallia, Trecastelli, Barbara, Arcevia, Ostra, Ostra Vetere, Serra de’ Conti, Corinaldo e Castelleone di Suasa una ‘mozione’ da approvare nei rispettivi Consigli comunali in modo che si possano condividere tutti insieme obiettivi e finalità, ma anche di essere compatti nei confronti dei vertici della Regione e dell’ASUR. Ad oggi la mozione è stata iscritta all'ordine del giorno dei Comuni di Senigallia (da parte dei consiglierei comunali Giorgio Sartini e Davide Da Ros) e Ostra Vetere (da parte del consigliere comunale Luca Marini) e al Consiglio Regionale (da parte del consigliere regionale Sandro Zaffiri).

“Noi non ci fermeremo, ma andremo avanti – hanno dichiarato i responsabili del Comitato Serenella Curzi, dell’Associazione Energie per Senigallia Massimo Bello e Francesca Fava, dell’Associazione Nazionale Consumatori Marche Avv. Corrado Canafoglia - fino a quando Regione Asur non apriranno i termini per una rivisitazione dell’intera programmazione sanitaria regionale, nella parte che riguarda soprattutto il futuro del nostro territorio comprensoriale e, in particolare, quello del nostro Ospedale, il cui depotenziamento, declassamento e ridimensionamento, in nome di ragioni politiche ed economiche, è inaccettabile.”

“La decisione di ridimensionare il nostro Ospedale e le strutture sanitarie del comprensorio vallivo - hanno dichiarato ancora Curzi, Bello, Fava e Canafoglia - parte da lontano e non dalle ultime 2 Determine dell’Asur, di cui ancora mancano gli atti amministrativi di sospensione degli effetti giuridici, annunciati in più occasione da Volpini, Marini e Mangialardi, ma ancora, ad oggi, incomprensibilmente non ancora assunti e pubblicati. Siamo ancora aspettando di vedere gli atti amministrativi regionali o di Asur, con cui realmente gli ‘effetti’ delle due Determine sono stati sospesi giuridicamente, per capire se davvero sono stati sospesi come promesso e annunciato più di un mese fa."


da Energie per Senigallia
Associazione culturale e politica





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-09-2017 alle 18:22 sul giornale del 04 settembre 2017 - 1089 letture

In questo articolo si parla di sanità, politica, petizione, ospedale di senigallia

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