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Arcevia: dal 1° luglio al 10 settembre la mostra “L’illusione dell’infinito. Enio D’Incecco retrospettiva artistica”

2' di lettura 01/09/2017 - Sabato I° luglio ad Arcevia presso il Centro culturale San Francesco si è tenuta l’inaugurazione della mostra d’arte “L’illusione dell’infinito. Enio D’Incecco retrospettiva artistica”. L’evento rende omaggio a Enio D’Incecco (Pescara, 1937 - 2016), artista d’origine abruzzese e marchigiano d’adozione che per oltre venti anni ha vissuto in Arcevia.

D’Incecco inizia a dipingere alla metà degli anni cinquanta con uno stile impressionista che vira precocemente verso l’informale. Dopo un soggiorno nello studio bolognese di Giorgio Morandi, che per primo ne aveva notato le potenzialità, produce opere che ottengono partecipazioni alle più prestigiose manifestazioni e i primi riconoscimenti, come il “Premio Rai TV” concessogli dalla Fondazione Michetti nel 1964. Nel frattempo era diventato insegnante nel prestigioso Liceo Artistico della sua città, chiamato da Giuseppe Misticoni, uno degli iniziatori dell’astrattismo in Abruzzo.

Negli anni sessanta il suo stile si indirizza sempre più verso la ricerca segnica e la plasticità materica. Caratteristica della sua produzione è la forma ad “8”, che D’Incecco riproduce infinite volte. Qui la poetica informale incontra la filosofia zen, portandolo a comporre esperienze modulari cariche di ambiguità tridimensionale. L’incontro col maestro della scultura informale Edgardo Mannucci influisce profondamente sulla sua vita. Ne sposa la figlia Cristina e nel 1975 si trasferiscono a vivere in Arcevia, in casa Mannucci. Per molti anni la produzione di D’Incecco si fa più rarefatta per gli impegni scolastici e per l’attiva collaborazione artistica al fianco del suocero.

Riprende la propria ricerca alla fine degli anni novanta, con applicazioni sempre più materiche che trovano espressione nell’utilizzo delle sabbie. In mostra si possono ammirare anche numerosi disegni in cui, accanto a soggetti che potremmo definire neomanieristi, trova spazio la passione per una sorta di natura morta paesaggistica. Scorci e vedute di monumenti del territorio arceviese si alternano a quelli dell’amato Abruzzo. Ritenuto per giudizio concorde della critica un significativo esponente della nota Scuola Artistica Pescarese, oggi per la prima volta si prova a mettere a fuoco l’intero percorso artistico di Enio D’Incecco.

L’evento è organizzato in collaborazione tra Comune di Arcevia e Avis (in occasione del suo 70° anniversario), con il contributo del C.A.F. Nazionale del Lavoro. La mostra è curata da Lucio Tribellini e Barbara D’Incecco. Al catalogo hanno partecipato gli storici dell’arte Armando Ginesi, Leo Strozzieri, Antonello Rubini e Mariano Apa. Orario d’apertura: martedì, giovedì e venerdì 15-19; sabato e domenica 10.30-12.30 / 15.30-18.30. Catalogo € 10. Ingresso libero.








Questo è un articolo pubblicato il 01-09-2017 alle 14:54 sul giornale del 02 settembre 2017 - 334 letture

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