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Lunedì riapre palazzetto Baviera con una settimana di eventi ed una scoperta...storica

4' di lettura
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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


Dopo sedici anni il "palazzo delle meraviglie", così è stato rubattezzato dall'Amministrazione Comune il restaurato Palazzetto Baviera, torna finalmente a spalancare le sue porte.

La cerimonia inaugurale di Palazzetto Baviera si terrà infatti lunedì 29 maggio alle ore 17 alla presenza del sottosegretario ai Beni culturali Ilaria Buitoni Borletti. Il taglio del nastro sarà affidato al sindaco Maurizio Mangialardi, affiancato dalla Giunta e dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Subito dopo ci sarà una visita gratuita dell’edificio aperta a tutta la cittadinanza, che sarà accompagnata lungo il percorso dal corto realizzato da Lorenzo Cicconi Massi su Giuseppe Baviera, interpretato dall'attore Mariano Rigillo.

Una vicenda lunga e tortuosa, quella del recupero di Palazzetto Baviera, chiuso da oltre 12 anni. Dopo un lungo e accurato intervento di restauro avviato nel 2002 per opera del Mibact, che intervenne finanziando con un milione di euro i lavori di sistemazione della copertura, sono seguiti altri lavori volti a valorizzare l’edificio risnel rispetto dei livelli di complessità architettonica e storica. Sia attraverso i fondi Fas, sia con risorse del bilancio comunale pari a un ulteriore milione e settecentomila euro, il restauro ha interessato le facciate e le strutture lignee del solaio di copertura, cui è seguita la bonifica dei paramenti murari interni, lo smontaggio dei pavimenti esistenti in tutti i locali del piano nobile, il consolidamento statico di una parte dei solai e il rifacimento dell’intera impiantistica. In definitiva si è garantita la sicurezza statica e strutturale e la funzionalità degli ambienti nell’obiettivo di rendere l’edificio idoneo alle future attività museali ed espositive. Negli ultimi mesi, attraverso l’art bonus, tre distinti "mecenati" hanno finanziato con circa settantamila euro il restauro del capolavoro artistico del palazzo.

Si tratta ovviamente del vasto ciclo decorativo realizzato da Federico Brandani tra il 1560 e il 1566 su commissione del celebre umanista Giuseppe Baviera. L’opera comprende la decorazione a stucco di cinque sale maggiori e una minore, inserendosi per il suo tono stilistico nella grande tradizione ornamentale cinquecentesca, in cui lo stucco è protagonista. Proprio il termine dei lavori, ossia il 1566, rappresenta la scoperta effettuata dal ricercatore Matteo Procaccini, in concomitanza della riapertura di Palazzo Baviera. Ad oggi infatti l'unica data certa era quella dell'inizio dei lavori del Brandani, ma non quella finale.

“È un sogno che diventa realtà – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – e che ci permette di riconsegnare alla città uno dei pezzi più pregiati del nostro meraviglioso patrimonio artistico, dopo aver realizzato interventi di restauro per il miglioramento sismico, l’abbattimento delle barriere architettoniche e il suo riadattamento alla funzione museale. L’obiettivo, infatti, è fare di Palazzetto Baviera un epicentro della vita culturale cittadina, valorizzando le sue peculiari caratteristiche e le opere custodite al suo interno, a partire dagli stupendi soffitti a stucco realizzati da Federico Brandani nella seconda metà del Cinquecento nelle cinque sale maggiori: la sala dell’Antico Testamento, la sala delle fatiche Ercole, la sala di Ilio, la sala della Roma Repubblicana, la sala della Roma Imperiale, e una minore, il Camerino della Vittoria. A tal proposito, un sentito e caloroso ringraziamento va quanti, attraverso l’art bonus, hanno generosamente contribuito al recupero dei soffitti”.

A fare da corollario alla cerimonia inaugurale sarà un fitto calendario di iniziative che si svolgeranno lungo l’intero arco della settimana. “Si inizia mercoledì 31 maggio ore 18 – spiega l’assessore alla Cultura Simonetta Bucari - con la conferenza di Beatrice Ruggeri su “Il ramo senigalliese della famiglia Baviera. Mecenatismo e collezionismo”. Giovedì 1° giugno, invece, alle ore 18, si terrà l’incontro “Territorio dell’immaginario”, in collaborazione con Associazione Oncologica Senigalliese Valli Misa e Nevola e Accademia di belle arti di Urbino. Venerdì 2 giugno, alle ore 18, l’appuntamento sarà con la conferenza del professor Giuseppe Lepore su “Roma tra storia e mito nel Palazzetto Baviera”. Infine, il ciclo si concluderà sabato 3 giugno, ore 18,00, con il concerto della Scuola di Musica Bettino Padovano che vedrà l’esibizione del quartetto composta da Carlotta Cuzzilla e Nicoletta Ciriachi al violino, Luca Casadei alla fisarmonica e Federica Sbaragli al pianoforte. Un’altra importante data, però, sarà quella del 30 giugno, con la presentazione dello studio di Matteo Procaccini su Federico Bradani e il ciclo decorativo a stucco di Palazzo Baviera, che per la prima volta è riuscito a datare in maniera precisa l’opera del grande plasticatore urbinate”.

Inoltre, il 30 maggio e il 4 giugno, sempre alla ore 18, si terranno delle visite guidate gratuite a cura di Terrerranti. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare l’ufficio Cultura del Comune di Senigallia al numero 3666797942. Per tutto il mese di giugno Palazzetto Baviera resterà aperto da martedì a domenica, dalle ore 15 alle ore 20; il sabato e la domenica anche dalle ore 10 alle ore 13. Biglietti: ingresso intero 4 euro; ridotto 2 euro (dai 18 ai 25 anni), gratuito fino a 18 anni.