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Trecastelli: condannato per furto e rapine aggravate, arrestato un 51enne palermitano

Arresto dei Carabinieri 3' di lettura 06/12/2016 - Dovrà scontare una pena residua di 2 anni e 21 giorni, nel carcere di Montacuto di Ancona, il 51enne palermitano, residente a Trecastelli, già noto alle forze di polizia, tratto in arresto dai carabinieri della locale stazione poiché colpito da un provvedimento di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Pesaro.

L’uomo, accusato dei reati di furto aggravato e rapine aggravate, è stato infatti condannato per fatti relativi a due sentenze irrevocabili: la prima si riferisce ad un furto aggravato di sacchi di cemento da 25 kg ciascuno, commesso nell’ottobre del 2009 a Montemarciano mentre la seconda riguarda due rapine, che sono state riunite in uno stesso fascicolo processuale avendo il Giudice delle indagini preliminari riconosciuta la continuazione.

Nello specifico, secondo quanto appurato nel corso delle indagini dal Nucleo Radiomobile di Senigallia, il 22 ottobre 2009, quando era in allestimento la recinzione per delimitare i binari della ferrovia nel tratto di Marina di Montemarciano, il 51enne ha trafugato 100 sacchi circa di cemento che la ditta, incaricata dei lavori, aveva provvisoriamente accatastato in un edificio in località ‘Marzocchetta’.

Le rapine invece, riunite in uno stesso fascicolo processuale, sono state commesse rispettivamente il 6 settembre 2012 a Monte Porzio (PU) e il 16 ottobre 2012 a Gabicce Mare (PU).

Nel primo caso, secondo quanto accertato dalle indagini, il palermitano minacciò con un coltello il titolare di un forno, che all’alba stava aprendo la porta del suo panificio per iniziare il lavoro, sottraendogli un collier d'oro. E, per evitare di farsi inseguire, prima di allontanarsi, bucò una ruota del Fiat Doblò del panettiere.

Nella seconda rapina, commessa a Gabicce Mare (PU), le indagini degli inquirenti hanno appurato che l’uomo, con un espediente, si era introdotto nell’abitazione di una 80enne, che viveva da sola in casa, e che, dopo averle spruzzato uno spray urticante in faccia, le aveva asportato la collana d’oro che portava al collo.

Il 51enne palermitano, in fuga con la refurtiva, aveva però trovato fuori dalla porta dell’abitazione il nipote della vittima che, intuendo quanto era accaduto, ha allertato subito i carabinieri. Giunti sul posto i militari avevano bloccato l’uomo, trovato ancora in possesso dello spray urticante, che però era riuscito a passare la collana ad una complice, straniera, che lo stava attendendo alla guida di un’auto in una strada adiacente. In breve tempo, anche la complice era stata identificata ed arrestata.

Martedì, il 51enne palermitano, residente a Trecastelli, è stato condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione. Tuttavia, alla condanna è stato sottratto il pre-sofferto in carcere, in custodia cautelare, pari ad 1 anno e 3 mesi. Pertanto l’uomo, accompagnato nel carcere di Montacuto di Ancona, dovrà scontare una pena residua di 2 anni e 21 giorni.






Questo è un articolo pubblicato il 06-12-2016 alle 15:30 sul giornale del 07 dicembre 2016 - 2143 letture

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