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Senigallia città attenta alla disabilità lancia l'avventura di Gianluca Tassi primo disabile italiano alla Dakar

Gianluca Tassi 3' di lettura Senigallia 24/11/2016 - Una sfida sportiva e una sfida alla disabilità, questa sarà la Dakar di Gianluca Tassi. Guidato dal suo slogan “ La volontà non ha limiti” Tassi sarà il primo disabile italiano a cimentarsi nella Dakar, che quest’anno partirà il 2 gennaio da Asunción in Paraguay, per poi passare attraverso Bolivia e Argentina, fino all’arrivo il 14 gennaio a Buenos Aires.

Tassi, 55 anni, di Perugia, da sempre appassionato di motori, fin da piccolo si è cimentato in gare motociclistiche di fuori strada. In seguito ad un grave incidente nel 2003, nel corso di un allenamento ha però perso l’uso degli arti inferiori, ma questo non lo ha allontanato dalla sua passione per i motori, infatti continua è ora impegnato come pilota paraplegico nella disciplina dell’off road automobilistico.

E non sarà da solo ad affrontare la sfida della Dakar all’interno della sua Ford Raptor SVT-T2, ma avrà accanto il suo amico e navigatore Massimiliano Catarsi e Alessandro Brufola Casotto che lo ha spinto a lanciarsi in questa folle sfida che Tassi pensava di aver abbandonato per sempre. “Abbiamo deciso di partecipare alla mitica Dakar con lo scopo è quello di viversi la gara a pieno, l’ultima parte, quella in Bolivia sarà la più selettiva del percorso. Siamo consapevoli che, secondo le statistiche, solo il 50% degli atleti riesce a portare a termine la gara, e noi, anche se ultimi vogliamo essere in quel 50%” afferma con grinta Gianluca Tassi. “L’idea di lanciarsi in questa sfida è sicuramente per la passione per i motori, ma anche per dare speranza a tutti quei disabili, fisici ma non solo, che sono chiusi in casa. Il bello di questa gara è che il nostro equipaggio misto sarà in gara con i normodotati” ha aggiunto.

Non è solo la Dakar, che è sicuramente una grande manifestazione di interesse sportivo, ma è il messaggio che Gianluca manda a tutti, quello che voglio sottolineare” ha affermato il vice sindaco Maurizio Memè, “penso soprattutto all’esempio per i giovani, come insegnante di scuola superiore, l’idea che con la volontà si può fare tutto.”

E grazie al rapporto di amicizia che lega Gianluca Tassi con Maria Rosi, figlia di Mario Fernando Rosi, storico proprietario dell’Hotel Ritz ma soprattutto presidente dell’associazione degli albergatori di Senigallia, che ha guidato per anni anche il Comitato marchigiano della Fee (Foundation for Environmental Education), l’associazione internazionale che certifica la qualità dei lidi balneari attraverso la Bandiera Blu d’Europa, si è scelto di presentare qui l’avventura che sta per partire. “Senigallia è una città da sempre attenta ai disabili e alla loro all’accoglienza turistica tanto che da tempo sono state create rampe per poter andare al mare, e accedere anche alla spiaggia libera, per tutti, è bello che proprio da qui possa partire questo messaggio che sia di stimolo per tutti”, ha detto il vice sindaco Memè.








Questo è un articolo pubblicato il 24-11-2016 alle 16:18 sul giornale del 25 novembre 2016 - 1298 letture

In questo articolo si parla di attualità, vivere senigallia, redazione, Sara Santini, articolo, dakar 2017

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