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Le ultime novità in tema gioco d'azzardo

3' di lettura Senigallia 02/11/2016 - Il gioco d'azzardo negli ultimi anni, nel nostro Paese, ha raggiunto dimensioni rilevanti.
Non vi è un target preciso di individui che possono cadere nella dipendenza, varie sono le cause, dal problema economico alla fragilità comportamentale con problemi di stress.

L'aumento del fenomeno della ludopatia (dipendenza dal gioco d'azzardo) ha indotto il nostro governo a mettere delle clausole e delle regole al Gioco d'Azzardo inserendole nella Legge di Stabilità.

Il Governo Renzi si è mosso in maniera piuttosto decisa per cercare di regolamentare il più possibile il settore del gioco, per certi aspetti con una regolamentazione assolutamente insufficiente. Primo fra tutti si è deciso di inserire regole più severe per ottenere il rinnovo delle concessioni non superiori a 15.000 punti di gioco mentre attualmente ci sono 17.000 punti gioco. Un plauso particolare è stato poi fatto da tutte le associazioni “no slot” per la diminuzione delle famose macchinette. Saranno 5000 quelle che potranno essere installate e soltanto 1000 negli esercizi pubblici dove vengono vendute anche bevande come i bar. Ci sarà anche un aumento del prelievo fiscale e una diminuzione della percentuale minima destinata alla vincita. Ci saranno poi nuove sanzioni per le installazioni negli esercizi pubblici delle apparecchiature che consentono di giocare su piattaforme online.

Il decreto prevede anche di aumentare il prelievo statale sia sui video poker che sulle videolotterie. Cambierà anche il Payout, cioè la percentuale di puntate restituite come vincite in denaro. Questi cavilli rischiano di avere ripercussioni su tutto il settore di casinò online con licenza regolare, provocando un calo dell’offerta di giochi legali.

Per quanto riguarda la pubblicità del gioco d’azzardo è stato affidato all'AGCOM (Autorità per le Comunicazioni) di impartire disposizioni che limitano la pubblicità del Gioco d'Azzardo. Vediamo insieme quello che dovrebbe cambiare:

- Limite per le pubblicità che incoraggiano l'utilizzo del gioco d'azzardo come soluzione ai problemi finanziari, gioco facile e veloce dove si investono pochi soldi per guadagnarne tanti, con probabilità molto alte di vincite.

- Abolizione delle Pubblicità rivolte ai minori o che faccia riferimento ai minori.

- E' vietato mandare in onda le pubblicità con vincite in danaro dalle 7 alle 22. Tali orari sono rivolti alle televisioni generaliste e le trasmissioni radiofoniche.

Su quest’ultimo punto, però, c'è una discrepanza in quanto il decreto del 19 Luglio 2016 considera le tv generaliste quelle che vanno dal numero 1 al numero 9 del telecomando, escludendo le tv a pagamento come Sky e Mediaset premium, le radio e tv locali e i programmi tematici a pagamento.

Per quanto riguarda gli orari per i giochi cosiddetti off-line si lascia alle autorità locali. Ai comuni ed alle autonomie locali, infatti, è stato dato il compito di delineare delle regole precise per apertura e chiusura delle Sale da Gioco D'azzardo dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 18:00 alle 23:00 tutto ciò al fine di prevenire il gioco compulsivo. Per la prevenzione, invece, è il ministero della Pubblica Istruzione e il Ministero della Salute che devono predisporre delle campagne di sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado per disincentivare il gioco d'azzardo e il fattore di rischio connesso ad esso. Per le persone affette da ludopatia è stato istituito presso il Ministero della Salute un fondo per il gioco d'azzardo patologico. Il fondo è ripartito tra le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano sulla base di criteri determinati con decreto dal Ministero della Salute. Tale fondo serve a garantire la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone affette dal gioco d'azzardo patologico.


   

di Redazione





Questo è un articolo pubblicato il 02-11-2016 alle 20:44 sul giornale del 02 novembre 2016 - 538 letture

In questo articolo si parla di politica, articolo

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