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Volontari tra i bambini terremotati: il pediatra Volpini, "Siamo qui per portare un sorriso"


"Qui c'è gente che in un minuto ha perso tutto. Casa, affetti, la vita quotidiana è stata stravolta. Siamo qui per aiutare questa gente e far tornare loro il sorriso". E' commosso mentre parla Alessandro Volpini, medico pediatra senigalliese, partito insieme a un gruppo di volontari "capeggiati" da Paolo Piccinini, ristoratore senigalliese. Sono saliti giovedì mattina a bordo di due furgoni e in compagnia di un carico di viveri e giocattoli hanno visitato le tendopoli degli sfollati del sisma che ha colpito a cavallo di Lazio e Marche.
"Siamo stati accolti dal gruppo di Save the Children che ha allestito la sua tenda per i bimbi sfollati di Amatrice - racconta Volpini - Qui tutto è stato distrutto, non siamo potuti entrare ovviamente nella zona rossa perchè ci sono moltissimi controlli e i vigili del fuoco stanno ancora scavando. E' stata impresa ardua arrivare fin quassù perchè il ponte che conduce ad Amatrice è a rischio crollo e per salire in alto verso il centro antico ci siamo dovuti affidare alle preziosissime navette della protezione civile. Non ci sono parole adeguate per descrivere quello che senti arrivando a guardare tu per tu la sofferenza e la dignità degli sfollati". Arrivati ad Amatrice alle 15 circa, i volontari hanno organizzato un minicinema in tendopoli per dedicare qualche attimo di spensieratezza ai bambini delle scuole. Il dramma per un pò è scomparso, sostituito dalle risate dei film.
"I bambini hanno la capacità di affrontare le tragedie rigenerandosi nelle voglia di vivere e sorridere - prosegue Alessandro - Sei davanti a una tragedia immensa però il dolore lo superi se ritrovi la voglia di sorridere, di stare insieme e di non lasciarti buttare giù dallo sconforto. I bambini stessi ci hanno sorpresi con la loro grande vivacità". Non solo. Parlando con le mamme e i papà e in genere con i superstiti è emerso il grande attaccamento per Amatrice e gli altri borghi. "Da qui nessuno se ne vuole andare, restano in tenda e sperano al momento che non arrivi il freddo", aggiunge. "Sanno benissimo che l'autunno potrebbe arrivare presto ma non li preoccupa per il momento così tanto. Anche se una situazione dovrà essere trovata al più presto. E' come se ancora non avessero ben 'realizzato' quanto è accaduto. Hanno una dignità enorme, toccante, commovente che avverti nel profondo. Adesso dove andiamo? Riprendiamo il viaggio tra le popolazioni colpite - conclude Volpini - porteremo tanti giocattoli e altri doni che la gente generosa di Sengallia ha portato per loro. Non li dimenticheremo". I giocattoli che non saranno consegnati, andranno a disposizione degli ospedali di Ascoli, Macerata e Rieti.
Passata Amatrice, i volontari senigalliesi andranno in visita poi alle cliniche veterinarie d'emergenza istituite vicino ai luoghi del sisma. In collaborazione con la Lav, metteranno a disposizione antibiotici, antinfiammatori e le medicine d'urgenza per Fido e gli altri animali domestici più bisognosi di cure. La cura dei cani e dei gatti rappresenta un aspetto importante nell'aiuto alle popolazioni che in questo modo possono risentire da vicino quel calore domestico che il terremoto ha spazzato via così repentinamente. Alla donazione di viveri e medicine hanno contribuito Rotary e Rotaract.

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