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Controlli dei carabinieri: un arresto a Montemarciano e due provvedimenti di espulsione notificati a Senigallia


Nel fine settimana i carabinieri della stazione di Montemarciano, impegnati in un servizio di perlustrazione e controllo sul lungomare Achille Buglioni, hanno accertato che il passeggero di una Fiat Multipla, sulla quale viaggiavano appunto due persone, era colpito da un rintraccio.
L’uomo, come appurato durante le operazioni di identificazione condotte dai militari attraverso il foto-segnalamento ed i riscontri dattiloscopici, era ricercato dal dicembre 2015 sulla base di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Pesaro, in quanto condannato con sentenza irrevocabile per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Infatti il 32enne marocchino, senza fissa dimora, da diversi anni in Italia, che in passato aveva lavorato in vari locali senigalliesi come aiuto cuoco, era stato arrestato il pomeriggio del 3 aprile 2013 insieme ad un connazionale e un brindisino all’uscita del casello autostradale di Cattolica. In quell’occasione le indagini accertarono che il marocchino, a bordo di una Renault Clio aveva fatto da staffetta ad una Citroen Picasso, sulla quale viaggiavano gli altri due, che trasportava nascosti negli schienali dei sedili posteriori 15 chili di hashish.
Pertanto, poiché per la condanna riportata dovrà scontare la pena residua di 6 mesi di reclusione, dopo le formalità di rito, il 32enne è stato accompagnato nel carcere di Montacuto ad Ancona.
Altri due stranieri colpiti da un provvedimento di rintraccio, invece, sono stati controllati a Senigallia dai militari della locale stazione. Si tratta di un 25enne nigeriano, al quale è stato notificato un decreto di diniego del riconoscimento della protezione internazionale emesso dall’apposita commissione di Ancona, e di un 32enne pakistano, al quale è stato notificato il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza emesso dalla Prefettura di Mantova.
Così entrambi, deferiti per violazione alla legge sull’immigrazione, dovranno lasciare il territorio nazionale.

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