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Piazza Garibaldi, la piazza ritrovata. Mangialardi: il maggiore evento in città degli ultimi 50 anni

3' di lettura Senigallia 21/07/2016 - Il sindaco Mangialardi è entusiasta di restituire alla città Piazza Garibaldi. "I sogni, se ci credi, sono solo realtà in anticipo - il primo cittadino cita Jovanotti per sottolineare la sua soddisfazione del traguardo raggiunto - La piazza non è un luogo chiuso o un luogo di passaggio, ma un luogo dove le persone si incontrano, il luogo delle relazioni tra le persone e le relazioni non possono essere interrotte dalle auto".

Ritrovare la piazza non è stato un percorso facile, tanto più che è stato fatto praticamente a costo zero per le casse comunali. I quasi due milioni di euro di spesa previsti si sono abbassati a 1.420.000 per le gare al ribasso. Più di un milione di euro provengono da un finanziamento nazionale legato al progetto de "Gli Orti del Vescovo" e quasi 300.000 saranno coperti dagli oneri di urbanizzazione sempre degli orti del vescovo.

Lunga la lista dei ringraziamenti. Dalle ditte Belogi e Cemar, che hanno effettuato i lavori senza intoppi e soprattutto alle maestranze. Dai cittadini che hanno sopportato i disagi all'architetto Abbo Romani che ha collaborato gratuitamente con i dipendenti comunali che hanno progettato la piazza, alla Sovrintendenza, alla Fondazione Città di Senigallia, l'Erap, Istituto diocesano di sostentamento del clero, l'opera Pia che ha restaurato a proprie spese la facciate del Collegio Pio (che appartiene al comune) fino al vescovo Orlandoni senza cui l'opera non sarebbe andata in porto.

"Il vescovo non sapeva nemmeno che avremmo inserito gli stemmi dei due pontefici - spiega Mangialardi - è una mia idea. Questa parte della città è stata costruita dai due papi, è la nostra storia che ci piaccia o meno. In ogni caso ho grande rispetto di chi difende le proprie idee. Apprezzo il dibattito e le modalità con cui viene espresso". Il riferimento è alle manifestazioni culturali organizzate per protestare contro gli stemmi.

Per festeggiare la nuova piazza invece l'appuntamento è per mercoledì 27 con il concerto della Banda Nazionale della Polizia di Stato.
Si tratta di festeggiare "quello che era il più brutto parcheggio d'Italia ed ora è una delle più belle piazze delle Marche - continua il sindaco - ho googlato "le 1000 piazze più belle del mondo ed ho visto che solo tre hanno gli alberi. Tutte le altre non ne hanno, come la nuova piazza Garibaldi.
Dio si nasconde nei dettagli. Guardate le unghie del leone per rendervi conto della cura con cui tutta la piazza è stata realizzata. Si tratta di una piazza di 7800mq. Il 60% di Piazza Navona
".

"La piazza è stata realizzata a metà del '700 - ha spiegato la storica senigalliese Marinella Bonvini Mazzanti - quando la fiera era al suo apice ed una città di 6.000 abitanti ne ospitava 30.000 i giorni della fiera. Per accogliere tutti i mercanti e tutti i vitatori c'era necessità di nuovi spazi. Ai nobili che decidevano di trasferirsi in città, in cambio di un piccolo obolo veniva offerta gratuitamente la terra per costruire il proprio palazzo, con l'obbligo di erigerlo in 10 anni ed un posto in consiglio comunale. Da qui sono nati tanti dei palazzi di Piazza Garibaldi. È stato uno dei momenti più felici della storia di Senigallia".

Intorno alla nuova Piazza Garibaldi la città sta iniziando a ripensare a se stessa. Il cambiamento della viabilità. Le attività commerciali che si riorganizzano. Le saracinesche che vengono sostituite delle persiane. "Sono già tre i locali - ha detto il sindaco - che hanno ottenuto il permesso per utilizzare il suolo pubblico".






Questo è un articolo pubblicato il 21-07-2016 alle 18:58 sul giornale del 23 luglio 2016 - 2641 letture

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