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Il 3 maggio data funesta per la spiaggia di velluto: dopo l'alluvione l'incendio alla Cesanella. Foto e video


L'allarme è scattato intorno alla mezzanotte quando i residenti hanno visto le fiamme illuminare il cielo. Poi l'incubo. Scoppi, fumo acre e fiamme alte dieci metri hanno divorato il capannone di via Guidi utilizzato per lo stoccaggio del packaging. Distrutti circa 2 mila metri quadri di stabile. Ancora da stabilire le cause dell'incidendio. Sul posto sono arrivate otto squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da tutta la Provincia che hanno lavorato incessantemente fino all'alba per spegnere il rogo. Grazie al lavoro dei Vigili del Fuoco le abitazioni limitrofe sono state preservate dalle fiamme ma la paura ora è per le conseguenze dell'incendio. I soccorritori hanno accertato che il materiale stoccato, saponi, bagnoschiuma, creme epilatorie pronte per la spedizione, non è tossico. L'attenzione quindi si concentra sulle esazioni dei fumi della combustione del rogo.
Sul posto sono intervenuti tecnici dell'Arpam e dell'ASur che a titolo precauzionale hanno deciso di allertare i residenti del quartiere e comunque nel raggio di 5 chilometri invitandoli a restare in casa con le finestre chiuse, a non consumare prodotti dell'orto. Sono state chiuse anche le due scuole del quartiere, la materna di piazzale Michelangelo e le elementari di via Botticelli.
Intanto nel corso della mattina il forte odore acre di bruciato era ben avvertito in tutta la città anche a causa del vento che ha disseminato i fumi un po' ovunque. In mattinata le operazioni di spegnimento di parti di incendio interne all'edificio era ancora in corso mentre la colonna nera densa di fumo è ancora visibile dalla Cesanella. Il vento sta soffidando da nord-ovest spingendo i fumi verso la zona ovest della città come borgo Bicchia, via Capanna e Sant'Angelo.
Secondo le previsioni ci vorrà ancora tutta la giornata per spegnere completamente i residui del rogo. Il Coc intanto, riunitosi sia stanotte e che questa mattina, ha deciso per la chiusura anche delle ludoteche e asili nidi privati della Cesanella. Sono iniziati inoltre i campionamenti sull'aria e sulle acque e a scopo precauzionale è stato dichiarato il divieto di balneazione.
Il 3 maggio per la spiaggia di velluto si conferma una data funesta. Nel giorno della ricorrenza dei due anni dalla tragica alluvione, la città deve vedersela con un altro brutto evento.
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