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La studiosa senigalliese Chiara Pietrucci parla di poesia italiana

4' di lettura Senigallia 16/12/2015 - Capita talvolta di sentire, in particolare in ambito universitario, che il Liceo Classico non è più quello di una volta, oppure che lo studio della letteratura a scuola ha un’impostazione troppo manualistica e mediata e non si insegna a leggere direttamente i testi.

Forse non si tratta di lamentazioni prive di fondamento, dato che, sempre più di frequente, il fresco diplomato liceale che si accinge a intraprendere un iter di studi di taglio umanistico non è consapevole del compito che andrà ad affrontare, e in particolare ignora di dover colmare sin dall’inizio lacune evidenti che rischiano di tramutare il suo percorso accademico in una strada accidentata e piena di asprezze.

Per consentire allo studente universitario di comprendere quali competenze dovrà maturare e quali linee guida dovrà seguire per raggiungerle, consolidarle nel corso del proprio curricolo, nonché aggiornarle una volta salito a sua volta in cattedra, è stata pensata questa Guida all’analisi del testo poetico della senigalliese Chiara Pietrucci, che ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze linguistiche, filologiche, letterarie e storico-archeologiche all’Università di Macerata, dove è al momento cultore della materia per la cattedra di Istituzioni di letteratura italiana.

Il volume, edito per i tipi della EUM (Edizioni Università di Macerata), intende fornire allo studente uno strumento propedeutico che coniuga la praticità del compendio manualistico con la presentazione di un ampio florilegio di testi, il quale, lungi dal ricalcare le scelte stereotipate della maggior parte delle antologie di storia della letteratura, è il risultato di una ricerca minuziosa e a largo raggio degli exempla più appropriati a illustrare in modo didatticamente efficace i contenuti del volume.

Guida all’analisi del testo poetico è una valida risorsa anche per l’autoaggiornamento dei docenti, oltre che per la varietà dei testi riportati, selezionati in base alla loro significatività nel quadro della tipologia testuale trattata volta per volta, anche per la puntualità dei riferimenti linguistici e filologici e per la completezza delle casistica relativa alle soluzioni metrico-strofiche della nostra tradizione poetica. Capita così di scoprire che il “francesismo” non è propriamente un sinonimo di “gallicismo” e che lo schema base del sonetto è stato nei secoli rimaneggiato non soltanto aggiungendo una o due code di terzine (il sonetto caudato è forse l’unica variazione nota alla maggioranza degli studenti universitari e di coloro che lo sono stati in tempi più o meno recenti), ma in modo ben più articolato, nell’ottica di un ampliamento del potenziale espressivo di una forma testuale considerata erroneamente dalla sensibilità moderna troppo rigida e costrittiva.

Sarà senza dubbio utile al lettore l’excursus letterario proposto da Chiara Pietrucci, condotto attraverso secoli (dai poeti della corte di Federico II a Leopardi) in cui l’ispirazione poetica era sorretta da un rigore intellettuale che consentiva alla poesia di lambire i territori della filosofia, senza tuttavia tradire la propria natura; gli sarà ancor più utile constatare inoltre che l’ordine e la regolarità non sono nemiche della poesia, ma le sicure fondamenta dalle quali i versi prendono l’abbrivio per penetrare segreti e cogliere significati archetipici radicati nelle umane vicende, senza con questo trincerarsi in una dimensione sterilmente intimista e perdere di vista la propensione sociale dell’uomo, nutrita di dialettica politica e slanci di impegno civile.

Un ottimo insegnamento, in un’epoca che incorona l’ambito scientifico-tecnocratico a monarca e panacea delle nostre esigenze e aspirazioni e degrada l’ambito umanistico a favoletta e intrattenimento.

Chiara Pietrucci, Guida all’analisi del testo poetico, Edizioni Università di Macerata, 2015.

Sinossi
Guida all’analisi del testo poetico è stato pensato per familiarizzare con le tecniche di parafrasi e contestualizzazione di un testo poetico e per avvicinare il lettore ai principali snodi storico-critici della poesia italiana, con particolare attenzione al secolo delle origini. I testi coprono l’arco cronologico dai Siciliani a Leopardi e sono divisi in sezioni dedicate ai principali generi e alle forme metrico-strofiche della tradizione lirica (Sonetto, Lauda, Ballata, Canzone, Sestina lirica, Terza rima, Madrigale, Poema in ottave, Poesia drammatica, Endecasillabo sciolto), ciascuna aperta da una scheda d’approfondimento sulla forma metrica. Il volume si chiude con un’antologia della Divina Commedia e un Glossario fonetico, metrico e retorico.

L’autrice
Chiara Pietrucci si è laureata in Filologia moderna all’Università Cattolica di Milano e ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze linguistiche, filologiche, letterarie e storico-archeologiche all’Università di Macerata, dove è cultore della materia per la cattedra di Istituzioni di letteratura italiana. Si è occupata di Traiano Boccalini, Caterina Franceschi Ferrucci, Giacomo Leopardi e Vittorio Sereni.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-12-2015 alle 23:24 sul giornale del 18 dicembre 2015 - 6498 letture

In questo articolo si parla di cultura, Luca Racchetta

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