comunicato stampa
Lavoro volontario per i profughi richiedenti asilo nel Comune, Angeletti: 'Senigallia si conferma città interculturale'


Nel Comune di Senigallia sono presenti circa 130 profughi richiedenti asilo, ospiti dell'hotel Lory,della Cooperativa Vivere Verde,della Caritas e del progetto Sprar, numero destinato ad aumentare, visto l'esodo di dimensioni bibliche a cui stiamo assistendo.
Queste persone fuggite dai loro paesi di origine, dove non sarebbero scampati ad una morte certa per guerre,persecuzioni o carestie,dopo aver attraversato deserto e mare, rischiando di nuovo la morte,sono in attesa che una commissione li esamini accettando la loro richiesta di asilo. I tempi sono lunghi,anche un anno;in questo periodo non possono accedere ad attività lavorative, passano le loro giornate in una sorta di limbo; in questa situazione aumentano gli stati d'ansia, le depressioni e le crisi di panico già presenti a causa delle tribolazioni di ogni genere e spesso anche delle torture subite.
L'inattivita' in un paese straniero,con modi di vivere totalmente diversi dal proprio,peggiora uno stato psicologico già alternato.C'è spesso ostilità nei loro confronti da parte dei cittadini che li vedono oziare in questo periodo di crisi economica; c'è diffidenza e paura come spesso accade nei confronti di chi,troppo diverso da noi,non si conosce.
Una circolare del ministro Alfano invita a tal proposito i comuni a proporre ai profughi la possibilità di accedere in modo del tutto volontario e gratuito a lavori socialmente utili. Grazie alla sensibilità del sindaco che si è prontamente adoperato affinché anche il Comune di Senigallia aderisca a questa iniziativa, a breve si potrà dare inizio a questo nuovo percorso verso una migliore integrazione.
In qualità di consigliera comunale e di coordinatrice del gruppo immigrazione salute della Regione Marche intendo esprimere la mia soddisfazione riguardo a ciò, che conferma ancora una volta Senigallia città interculturale .

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