comunicato stampa
Ostra: al Teatro 'La Vittoria' la presentazione del libro ''Trame disperse'' di Marco Severini


Dopo i saluti del Sindaco di Ostra Andrea Storoni e dell’Assessore alla cultura Abramo Franceschini, la parola passerà a Silvia Barocci e Silvia Serini dell’Associazione di storia contemporanea. Suddiviso in quattro parti e 25 differenti capitoli, Trame disperse analizza, attraverso approcci disciplinari differenti ma calati in una comune dimensione storica, casi di uomini e donne che compirono esperienze di viaggio, di conoscenza e di combattimento nel mondo della Grande guerra.
Come è stato dimostrato da una lunga stagione di studi, il primo conflitto mondiale non fu solo una grande odissea di scontri e battaglie, ma anche una drammatica esperienza collettiva che spostò milioni di persone attraverso imperi, nazioni e le periferie più disparate. L’idea centrale del libro è dunque quella di ricostruire vicende e itinerari di vita, di cultura, di viaggio e di combattimento relativi alla Grande guerra attraverso linguaggi e approcci tematici differenti: dalla storia alla letteratura, dalla linguistica alla storia dell’arte, dalla filosofia al diritto, fino alla storia dell’astronomia.
Tra i personaggi indagati ve ne sono alcuni famosi, altri quasi per niente: appartengono alla prima categoria il fisico Albert Einstein, l’artista Osvaldo Licini, lo scrittore Ernst Jünger, il filosofo Ludwig Wittgenstein, l’intellettuale Henry Hames, i futuri padri costituenti Piero Calamandrei e Giuseppe Chiostergi; ma quasi nulla il lettore comune conosce del capitano Arnaldo Berni, eroico protagonista della “battaglia più alta della storia” combattuta sul fronte alpino a 3.700 metri, o di Giuseppe Maganuco e Carlo Grassi i due eroici finanzieri di stanza ad Ancona che, nella notta del 6 aprile 1918, salvarono il porto dorico dalla temibile incursione di 62 soldati austro-ungarici.
Largo spazio il libro offre, poi, sia al ruolo svolto dalle donne durante la Grande guerra – tra di esse vi sono anche figure di spessore come la scrittrice Annie Vivanti, la studiosa e suffragista Teresa Labriola, la giornalista Flavia Steno, etc. – sia alle vicende che toccarono la periferia marchigiana, una periferia che rappresentava in quegli anni un autentico laboratorio politico (si pensi al ruolo della Settimana rossa nel 1914) e che si trovò al centro di avvenimenti drammatici come il salvataggio coraggioso posto in essere, nel novembre 1917, da parte di alcune giovani di Marotta dei marinai di un’unità navale italiana arenatasi su quel tratto dell’Adriatico.
Trame disperse è però, in primis, un avvincente libro di storia e il lettore vi troverà cifre, dati e racconti della Prima guerra mondiale: un conflitto certo epocale per l’età contemporanea, ma ricco di contraddizioni e di scelte che, prese da pochi capi politici e militari, non smettono a distanza di un secolo di far discutere. Il libro, uscito lo scorso febbraio, è già stato presentato in una quindicina di città italiane e, da ultimo, a Torino all’interno del XXVIII Salone Internazionale del Libro.

SHORT LINK:
https://vivere.me/aj9V