x

Il futuro della Sacelit per gli operatori: 'Occorre modificare il piano d'area'

sacelit 2' di lettura Senigallia 27/02/2015 - “E’ impensabile voler riproporre il piano d’area della ex Sacelit così com’è oggi tra magari 10 anni!”. Si dicono rammaricati ma in qualche modo già prevenuti rispetto alle sorti del progetto di riqualificazione della ex SAcelit gli operatori economici e turistici della spiaggia di velluto.

Pochi giorni fa il Tribunale fallimentare di Ancona ha respinto la richiesta di concordato per il rientro dei circa 150 milioni di euro proposto dalla Fortezza srl, che fa capo all’imprenditore Pietro Lanari, decretando così anche il fallimento della ex Sacelit. Il sindaco Mangialardi ha comunque chiarito che per il “Comune resta valido il piano d’area approvato”, che prevede 162 appartamenti, un hotel a 4 stelle, negozi e varie opere infrastrutturali pubbliche.

“Siamo tutti dispiaciuti per il fallimento di un’azienda ma il fatto è che ora l’area e i tempi di un eventuale riqualificazione scoraggiano nuovi investitori –commenta il segretario di Confartigianato Giacomo Cicconi Massi- e non crediamo neanche che il piano d’area approvato oggi possa essere ancora attuale tra 10 anni, perché questi sono i tempi realistici per riparlare di Sacelit. Sarà difficile investire su quell’area che in questo momento, così com’è, penalizza gli operatori turistici e del lungomare. Certamente il parcheggio realizzato per il momento serve ma non è quello il futuro della città”.

Il fallimento della Fortezza e della Sacelit comportano anche un danno di immagine per la città.

“Anche se l’area è stata ripulita e resa fruibile dal Comune, per la spiaggia di velluto è comunque un danno di immagine –fa eco il segretario di Cna Giacomo Mugianesi- il comparto immobiliare è in crisi e il piano d’area va rivisto magari riducendo gli appartamenti. In questo senso auspico che la futura Amministrazione, che non sarà comunque guidata dal sindaco Mangialardi perché parliamo di tempi di circa otto-dieci anni, quando si farà avanti un nuovo investitore avvii un tavolo tecnico con tutte le categorie economiche e con i cittadini per rivedere insieme il piano d’area e decidere insieme cosa è meglio realizzare in quell’area per la cità”.






Questo è un articolo pubblicato il 27-02-2015 alle 08:08 sul giornale del 28 febbraio 2015 - 1674 letture

In questo articolo si parla di attualità, sacelit, giulia mancinelli, articolo

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/afZw





logoEV
logoEV
logoEV