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Linda Coppari (Progetto InComune): i 7 punti fondamentali per il turismo a Senigallia

Linda Coppari 4' di lettura Senigallia 08/02/2015 - Il problema della destagionalizzazione e il dilemma della chiusura - non chiusura, sono tra quelli chiave nel programma turistico nazionale e poche regioni ( Trentino alto Adige, valle d'Aosta, Emilia Romagna) registrano flussi soddisfacenti anche in questi casi.

Tale risultato è il frutto di precise strategie elaborate e poste in essere negli anni, che hanno visto la collaborazione di operatori pubblici e privati consapevoli dell'importanza delle variabili in gioco. Infatti molti albergatori che non riescono a risolvere tale problema finiscono per trovarsi sull'orlo di un circolo vizioso con stagioni brevi per la mancanza convenienza all'apertura nei mesi invernali e che non permettono loro di diluire i costi fissi, ma anzi spingono verso l'incremento delle tariffe in alta stagione. Va infatti considerato che gli alberghi stagionali determinano pesanti spese di chiusura e riapertura ( lo stabile, gli impianti, gli arredi subiscono sensibili deterioramenti e necessitano di una manutenzione assai attenta) ed esistono inoltre una serie di imposte e spese correnti( oltre agli ammortamenti ed oneri finanziari) che comunque devono essere sostenuti anche ad esercizio chiuso.

La scelta il trade off fondamentale, diventa allora tra tenere chiuso e sopportare tale costi fissi o aprire e rischiare che le entrare non coprano la somma dei costi fissi e di quelli aggiunti legati all'apertura. Quindi una bassa stagione non risolta è alla base di un circolo vizioso che aumenta il rischio imprenditoriale. La sfida si mostra certamente complessa, ma ai fattori che spingono alla concentrazione delle vacanze ( clima, calendario scolastico, periodo di ferie, abitudinarietà alla scelta, mancanza di attrattiva delle proposte di bassa stagione) è possibile rispondere cercando soluzioni versatili ( pacchetti ad hoc, vacanze a tema) target mirati ( turisti potenziali nelle zone in cui l'inverno è più freddo del nostro, nazioni con diverso calendario scolastico e dilazione delle ferie, congressisti) e soprattutto riuscendo a raggiungere tali targets e valorizzare le soluzioni in maniera innovativa.

Del resto la bassa stagione può essere vista come una opportunità per offrire una risposta coerente con le aspettative dei turisti in cerca di autenticità, e spesso si tratta proprio dei turisti più sofisticati. Certo non è possibile pensare ad offerte ed a una comunicazione indistinta, ma è necessario qualcosa di particolare per stimolare chi normalmente non viaggia in questo periodo. Se vi sono quindi evidenti barriere all'ampliamento dell'arco stagionale esistono comunque anche altrettanto evidenti opportunità e prime tra tutte la tendenza rilevata a livello mondiale alla frammentazione dei periodi di vacanza, eventualmente di un numero di giorni minore rispetto al passato. Bisogna analizzare le prospettive di sviluppo della città. È necessario fare il punto sui risultati raggiunti e sulle prospettive. Bisogna indicare le priorità di programmazione necessarie al rafforzamento dell'oggettiva centralità del turismo nel panorama economico-culturale di Senigallia.

Punti fondamentali:

1)Rostenere le politiche di destagionalizzazione;

2) Rilanciare il comparto balneare e la riqualificazione del prodotto turistico;

3) Recuperare la cultura dell'ospitalità cittadina;

4) Sviluppare la pianificazione dell'ottica del marketing territoriale;

5) Potenziare i programmi di infrastrutturazione e riqualificazione urbana;

6)Riprendere il tema della comunicazione e produzione turistica;

7)Aumentare la sua formidabile capacità evocativa.

Le ricerche sul comportamento della persone in vacanza confermano come questa sia la direzione da intraprendere mettendo in luce un quadro di lento ma costante cambiamento di prospettiva nei turisti cosiddetti di 'terza generazione'. Le 'attese' di quanti comprano in soggiorno non sono infatti semplicemente riconducibili al comportamento di chi sta acquistando un servizio, un pacchetto o un prodotto, quanto piuttosto a quelle di persone che acquistano uno stile di vita. Cresce interesse per il turismo di scoperta del territorio e delle tipicità locali, di un'esperienza autentica dei luoghi, delle esperienze culturali e delle risorse locali.

Bisogna muoversi verso una ottica di destagionalizzazione e di marketing territoriale, per migliorare la propria capacità evocativa e di esperienza autentica del luoghi e dall'altra ci si deve attivare per far scoprire i propri gioielli, per far conoscere i luoghi da non perdere, gli angoli più amati da chi la città la vive, mettendo mano al capitolo della comunicazione e dei materiali (cartacei e on line) di informazione turistica che, devono essere rinnovati nella forma e nei contenuti






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-02-2015 alle 23:59 sul giornale del 09 febbraio 2015 - 776 letture

In questo articolo si parla di politica, maurizio perini, Progetto in Comune, Linda Coppari

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