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comunicato stampa
Consiglio Comunale: approvato l’Ordine del Giorno de La Città Futura sulle nozze gay

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da La Città Futura
www.lacittafutura.info
 


La Città Futura ha presentato nell’ultimo Consiglio Comunale (quello di mercoledì 26 novembre) un Ordine del Giorno volto a far si che anche nel nostro Comune possano essere trascritti, e quindi regolarizzati, i matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero, cioè in quegli stati in cui la legislazione lo consente.

Il Consiglio Comunale si è espresso favorevolmente a larga maggioranza e questo è per noi motivo di grande soddisfazione. Ancora una volta il nostro Consiglio Comunale ha dimostrato di saper rappresentare al meglio la società civile, così come ha già fatto in tante occasioni e in particolare, sempre con l’apporto determinante de La Città Futura, nel febbraio 2011, approvando il cosiddetto Testamento Biologico e, nel marzo 2013, deliberando l’istituzione del Registro delle unioni civili.

La regolarizzazione dei cosiddetti matrimoni gay contratti all’estero potrebbe sembrare una questione marginale, ma in realtà non è così e lo sta a testimoniare la rilevanza mediatica che l’argomento ha avuto negli ultimi mesi e il fatto che è diventato oggetto di uno scontro istituzionale tra i sindaci di tante città progressiste e il Ministro dell’Interno Angelino Alfano. Del resto è evidente che questa è solo una parte del problema, sono tantissimi anni che l’Italia aspetta una legge complessiva e decente sulle unioni civili e sui matrimoni tra persone dello stesso sesso. Infatti l’O.d.G. approvato dal Consiglio Comunale si rivolge in primis al Parlamento, inoltre impegnerà il nostro Sindaco a farsi promotore presso l’ANCI Marche, di cui è presidente, dell’approvazione di un documento di sostegno al matrimonio egualitario e al riconoscimento di uguali diritti alle coppie dello stesso sesso.

Il nostro Consiglio ha ribadito quindi, ancora una volta, che il Parlamento dovrà legiferare in materia di coppie di fatto (omo ed eterosessuali), Parlamento che, lo ricordiamo, su questa questione è stato messo in mora dalla Corte Costituzionale. Aspettiamo una risposta concreta per persone che non si vedono riconosciuti diritti basilari quali ad esempio la reversibilità della pensione e l'assistenza ospedaliera. Infine, nel giorno successivo alla discussione e approvazione del nostro O.d.G., una buona notizia ci giunge dalla Procura di Udine: a seguito di un ricorso i magistrati hanno stabilito che il prefetto non ha compiti abrogativi e la cancellazione in Italia dei matrimoni contratti all'estero "non appare conforme a legge". Quindi la circolare di Alfano, che intimava ai Prefetti di annullare le registrazioni, sarebbe illegittima.