comunicato stampa
Incontro in biblioteca con il regista e scrittore Maurizio Liverani


L'occasione dell'incontro sarà la presentazione di suoi due ultimi libri: "Lassù sulle montagne con il principe di Galles, ovvero come farsi tanti nemici" e "Sordi racconta Alberto", rispettivamente una appassionata ed amara autobiografia ed una lunga, spassosa ed inedita intervista con l'attore più italiano degli italiani, l'Albertone nazionale.
Di famiglia fascista, con un fratello arruolato giovanissimo nella X Mas di Borghese e uno zio Ministro dei Trasporti nella Repubblica di Salò, Liverani matura fin dall'infanzia un antifascismo di reazione, di tipo "familiare" appunto. Fu così che ancora adolescente combatté con i partigiani fino al drammatico epilogo di Piazzale Loreto, quando l'esperienza diretta di quella inutile esibizione di odio lo porterà a rivedere molte delle sue convinzioni.
Nel dopoguerra si trasferisce a Roma passando attraverso la militanza nel Partito Comunista nella redazione di Paese Sera come critico cinematografico. La sua profonda crisi ideologica maturerà progressivamente fino a rompere definitivamente nel 1966 con il PCI e con il quotidiano capitolino. La frequentazione del mondo del cinema lo porta a scrivere e dirigere due film, l'irriverente e amaro "Sai cosa faceva Stalin alle donne" (Premio Qualità del Ministero delle Spettacolo) del 1969 e l'erotico e cerebrale "Il solco di pesca" del 1976. Un periodo intenso quello romano, dove Maurizio Liverani ha occasione di stringere amicizia con importanti personaggi del mondo del cinema e della cultura come Fellini, Sordi, Flaiano, ma anche pieno di disillusioni e amarezze che lo condurranno sempre più verso una visione pessimistica dell'esistenza.
Un pessimismo che alla fine troverà quiete nella pace esistenziale di Senigallia, dove ritrova alcuni suoi familiari e dove a modo di istaurare un nuovo progetto di vita con la sua compagna, l'artista Chiara Diamantini. Questi sono gli anni in cui Liverani si dedica al giornalismo collaborando, tra l'altro, con l'agenzia di stampa indipendente online "Distampa", diretta da Giacomo Carioti. Di questi anni sono anche alcuni suoi documentari d'arte dedicati a figure come Nori de' Nobili, Ben Shan e Sara Campesan.
All'incontro con l'autore Maurizio Liverani che si terrà giovedì in Biblioteca, interverranno l'assessore alla cultura Stafano Schiavoni e l'editrice Barbara Soffici.

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