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Prorogato di un altro anno l'incarico a mons. Orlandoni: la gioia della comunità

giuseppe orlandoni 3' di lettura Senigallia 08/11/2014 - Comunità in festa per la proroga di un anno dell'incarico pastorale a mons. Giuseppe Orlandoni. A marzo il vescovo della diocesi di Senigallia ha compiuto 75 anni, un limite di età che comporta le dimissioni dall'incarico rimettendo al Papa le proprie dimissioni. Papa Francesco però ha scelto di non procedere.

E così, almeno per un altro anno, non verrà attuata la sostituzione del prelato lasciando così mons. Orlandoni alla guida della comunità religiosa.

“E' vero, rimango in questa diocesi ancora per un po' -conferma mons. Orlandoni- naturalmente sono contento di essere qui ma io sono consapevole di essere al servizio della Chiesa e dunque sono disponibile alle decisioni che verranno prese”. Presbitero per l'arcidiocesi di Ancona e Osimo nel 1965, Mons. Orlandoni dal 1997 è vescovo di Senigallia, con la consacrazione ricevuta dal cardinale Ersilio Tonini. In seno alla Cei è membro della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace.

“Siamo contenti che resti con noi il più a lungo possibile -commenta il vicario pastorale don Luciano Guerri- naturalmente quando arriverà il nuovo vescovo noi lo accoglieremo con gioia ma per il momento siamo felici della non-decisione del Santo Padre”. Il riferimento è al fatto che la proroga dell'incarico di mons. Orlandoni è legata alla volontà di Papa Francesco. Sarà infatti il Pontefice a decire quanto e con chi avverrà il passaggio di consegne con il successore. Intanto la comunità beneficia di ogni giorno in più che avrà a disposizione con mons. Orlandoni. Anche perchè i prossimi mesi saranno decisivi per almeno due aspetti. Il post alluvione e la riqualificazione del comparto degli Orti del Vescovo.

“Gioisco a nome della comunità per la decisione di prorogare di un anno l'incarico al nostro vescovo, segno della meritata stima di cui gode e auguro a mons. Orlandoni di proseguire il suo impegno per il bene comune e la crescita di questa città -sottolinea il sindaco Maurizio Mangialardi- in questi anni il vescovo ha dimostrato grande disponibilità e collaborazione con l'Amministrazione per tutte le iniziative rivolte al bene della collettività. Solo di recente il caso che è stato preso di esempio a livello nazionale, ha riguardato la gestione dell'emergenza legata all'alluvione e del post evento. Abbiamo sottoscritto un protocollo con cui abbiamo affidato alla Caritas la gestione delle donazioni ed ecomiabile è stato il lavoro svolto a sostegno degli alluvionati. Nei prossimi mesi ci aspetta una sfida importante, quella della riqualificazione del comparto degli Orti del Vescovo dove il ruolo del nostro vescovo è importante”.

Un rapporto, quello instaurato con il comune e con i servizi sociali, dove la figura di mons. Orlandoni è stata di grande incidenza. Come per l'apertura della casa famiglia Stella, o il fondo di solidarietà per le famiglie colpite dalla crisi. “Da alluvionato mi viene in mente il grande attivismo della curia nel periodo dell'alluvione -aggiunge il presidente del Consiglio Enzo Monachesi- il vescovo ha fatto tanto per i cittadini, a prescindere dal credo religioso. È un punto di riferimento per la città e gli auguro di proseguire il suo impegno in questa comunità il più a lungo possibile”.






Questo è un articolo pubblicato il 08-11-2014 alle 08:27 sul giornale del 10 novembre 2014 - 3703 letture

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