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Processo Prota-Ubertini: ascoltato nuovamente l'informatore. A gennaio il controesame della difesa

Giudice, tribunale, giustizia 1' di lettura Senigallia 06/11/2014 - Rinviato al 7 gennaio il processo a carico di Massimo Prota e Simone Ubertini, i due carabinieri accusati di vari reati tra i quali concussione, peculato, falso in atto documentale e detenzione ai fini di cessione e spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari, ora sospesi dal servizio o trasferiti in attesa della fine della complessa indagine, furono arrestati nel luglio 2011. Secondo l'accusa infatti i due appuntati in occasione di sequestri di droga avrebbero trattenuto parte degli stupefacenti per "corrompere" poi terze persone.

E proprio ‘l’informatore’ ritenuto dall’accusa ‘l’agente provocatore’, che in cambio di droga avrebbe aiutato i due imputati ad arrestare alcuni spacciatori, è stato ascoltato nuovamente nel corso dell’udienza di mercoledì 5 novembre.

L’uomo, assistito dall’avvocato Tommaso Rossi, ha ricostruito i fatti ammettendo di aver ricevuto ‘regali’ in cambio di informazioni ma avrebbe dichiarato di non essere mai stato a conoscenza della provenienza della droga.

Nell’udienza del 7 gennaio saranno ascoltati i legali dei due militari, avvocati Angelo Pio Gaggiano (Prota) e Ruggero Tomasi (Ubertini).






Questo è un articolo pubblicato il 06-11-2014 alle 11:41 sul giornale del 07 novembre 2014 - 1510 letture

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