Sanità: in arrivo la nuova sala parto, prosegue la lotta per il primariato di radiologia

2' di lettura Senigallia 28/10/2014 - Nuova sala parto, lavori a chirurgia e primariato di radiologia tra le priorità del nuovo direttore dell'Area Vasta 2 Giovanni Stroppa.

Il manager ha partecipato ieri alla V commissione consiliare convocata, alla presenza anche del sindaco Maurizio Mangialardi e dell'assessore Fabrizio Volpini, per fare il punto sullo stato di attuazione degli impegni che si era assunto all'indomani del suo insediamento, cui ha partecipato anche la conferenza dei capigruppo.

Ad inizio anno sarà inaugurata la nuova sala parto, all'interno del nuovo monoblocco, con l'attivazione della tanto attesa vasca per il parto in acqua così come verranno completati i lavori del reparto di chirurgia, oggi dislocato in più sezioni dell'ospedale. Stroppa insiste anche sul primariato di radiologia che Senigallia ha perso a seguito della riorganizzazione delle reti cliniche. Dopo una prima bocciatura da parte dell'Asur, il direttore dell'Area Vasta ha assicurato che reitererà la richiesta di assegnare il primariato all'ospedale di Senigallia.

Il sindaco Mangialardi ha fatto anche il punto su ulteriori interventi che non possono passare in secondo piano come la nuova strumentazione necessaria per la gastroenterologia, anche alla luce del riconosciemento del coordinamento dell'area vasta, la risonanza magnetica per radiologia e per il pronto soccorso. Mangialardi ha chiesto anche una verifica sull'organico del personale e comunque il potenziamento a chirurgia. "Il lavoro fatto in questi anni di riorganizzazione ha dato i suoi frutti -spiega il sindaco Mangialardi- ora però servono tempi certi per le altre risposte di cui abbiamo bisogno perchè non possiamo più attendere".

“E' stato un incontro positivo perchè il direttore ha risposto, punto per punto, agli impegni che si era assunto nei precedenti incontri dimostrandosi persona dialogante e affidabile -commenta l'assessore Volpini- il lavoro che avevamo avviato con il direttore dell'Area Vasta ha dato i suoi frutti ma noi ovviamente non ci fermiamo qui e soprattutto non abbassiamo la guardia. Ci sono questioni ancora in sospeso rispetto alle quali non vogliamo mollare, a cominciare dall'unità complessa di radiologia”.