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Tentò di incendiare l'auto dell'ex della compagna, condannato ristoratore senigalliese

Aula di tribunale 1' di lettura Senigallia 11/10/2014 - Si è conclusa con una condanna a un anno e al pagamento di 4 mila euro come risarcimento danni il processo che ha visto sul banco degli imputato un ristoratore senigalliese.

La vicenda risale al febbraio del 2007 quando in via Mamiani, alle 15 circa, la Polizia intervenne perchè allertata dalle grida di una una donna bengalese, titolare di un negozio di alimentari, che aveva sorpreso un uomo che, dopo aver cosparso di benzina un'auto parcheggiata, aveva acceso una miccia e stava per appiccare il fuoco. Le grida della donna fecero scappare l'uomo.

L'auto presa di mira era quella di Sergio Francesconi, direttore commerciale di una nota azienda vinicola, che agli inquirenti raccontò i suoi sospetti circa l'autore del tentato incendio riconducibili a Lorenzo Esposto, ristoratore, all'epoca compagno della sua ex moglie. A riconoscere nel ristoratore l'autore del gesto è stata poi, in sede giudiziaria, anche la testimone di quanto accaduto, la donna bengalese che con le sue grida aveva fatto scappare l'uomo. Il processo, iniziato nel 2011 e poi sospeso per vizio di forma, è ripreso nell'ottobre del 2013.

Dopo varie udienze giovedì sera è arrivata la sentenza. Esposito, difeso dall'avvocato Diego D'adderio, è stato condannato ad un anno e al pagamento di 4 mila euro per i danni subiti da Francesconi, costituitosi parte civile e assistito dall'avvocato Stefano Drago, oltre alle spese legali.






Questo è un articolo pubblicato il 11-10-2014 alle 00:08 sul giornale del 11 ottobre 2014 - 2901 letture

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