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Turismo: in aumento la presenza dei visitatori stranieri

Rotonda e Lungomare 2' di lettura Senigallia 26/06/2014 - Turisti d'oltralpe pazzi per la spiaggia di velluto. La città sta registrando un incremento delle presenze turistiche legate al flusso dei visitatori stranieri, tedeschi, francesi, svizzeri e belgi in particolare.

Una vera boccata d'ossigeno che traghetta la stagione direttamente verso il pienone del fine settimana del Caterraduno. “Diciamo che in questo momento i turisti stranieri incidono per il 50% -riferisce il presidente dell'Associazione Alberghi e Turismo Marco Manfredi- in questo periodo del resto gli italiani non si muovono e allora a dare una mano ci pensano gli stranieri che negli ultimi tempi sono tornati in città in maniera, direi, costante. Ovviamente la percentuale del 50% si diluisce se ragioniamo nell'arco temporale di tutta la stagione estiva, ma il dato è comunque buono per questo periodo”.

A far tornare i cugini d'oltralpe in città è merito del mare, delle attrattive culturali e anche dello stile di vita “calmo”. “Sta riscuotendo tanto successo la mostra sul Perugino che rappresenta una delle attrattive culturali di spicco -aggiunge Manfredi- agli stranieri però oltre al mare e alla cucina piace anche lo stile di vita made in Senigallia che è comunque quieto e tutto sommato rilassato. Si tratta ora insistere con la promozione per fruttare questa breccia che abbiamo aperto. Oltre alle campagne di marketing e alla partecipazione alle varie fiere del turismo, occorre incentivare i collegamenti aerei con l'aeroporto di Falconara. Voli come quello per Dusseldorf in Germania e Charleroi in Belgio stanno riscuotendo notevole successo e rotte come queste vanno consolidate”.

Tutto nelle strutture ricettive anche grazie al Caterraduno, che porta in città migliaia di fans della trasmissione di Radio Due Caterpillar dal 21 al 28 giugno. “Purtroppo gli italiani risentono della crisi e le vacanza di una settimana o dieci giorni si riducono sempre di più -sottolinea Manfredi- e dunque capita che gli arrivi si concentrino a cavallo dei fine settimana. Resta il fatto che il Caterraduno è un'occasione fondamentale di promozione per Senigallia. Molti visitatori del Cater infatti si trovano bene e scelgono di tornare”.

L'alluvione del 3 maggio sembra aver dunque limitato i danni al turismo nel periodo di bassa stagione, quando le presenze sono già di per sé sotto tono. “L'alluvione ci ha tolto tempo e un po' di lustro ma il tutto è concentrato in due o tre settimane di maggio -conclude Manfredi- e riguarda un turismo prettamente italiano. Chi ha prenotato le ferie in quel periodo non ha scelto la nostra città ed è un cliente perso, ma la stagione è ancora tutta da giocare e possiamo recuperare”.






Questo è un articolo pubblicato il 26-06-2014 alle 15:16 sul giornale del 27 giugno 2014 - 752 letture

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