Ostra Vetere: cessa l'attività la ditta CIMAC. Patto per OV: "È una delocalizzazione"

2' di lettura 25/06/2014 - Ad Ostra Vetere cessa l'attività la ditta CIMAC, azienda nata prima degli anni 50 per la costruzione di macchine agricole, molto presente sul mercato con le sue attrezzature su tutto il territorio italiano ed europeo.

Questa azienda non viene chiusa per difficoltà economiche o di mercato ma solamente per scelte "strategiche ed ambientali" della nuova proprietà che ha sede in Veneto ed è leader mondiale nella costruzione di macchine agricole.

I nostri Amministratori, Sindaco e Giunta nulla hanno fatto per convincere la proprietà a continuare e potenziare la sede di Ostra Vetere.
È vero che i nostri Amministratori non sono capaci di uscire da Ostra Vetere e tanto meno essere all'altezza di dialogare con imprenditori di così alto livello, ma potevano delegare qualcuno all'altezza di farlo per loro!

Accettare supinamente che venga delocalizzata una realtà quale la CIMAC con la conseguenza di perdita di posti di lavoro sia diretti che indiretti (numerosi sono i terzisti che lavorano per questa ditta) è un CRIMINE contro l'intera collettività!

Secondo noi, dato che inizialmente la nuova proprietà aveva fatto addirittura progetti di potenziamento della struttura, è accaduto qualcosa che ha fatto cambiare idea e perfino anticipare il programma di cessazione!

L'assenza di un interessamento del Sindaco e della Giunta, la mancata assistenza pubblica per gli allagamenti del mese di Maggio, la non apertura della strada in Via Rossi e per finire le elezioni Europee che hanno macchiato Ostra Vetere come paese con una delle più alte percentuali del PD, hanno sicuramente inciso sulla decisione "ambientale".

Non si è mai visto una realtà sana cessare la propria attività, operativa e storica senza che Sindaco e Giunta abbiano convocato un tavolo per salvaguardare i dipendenti e le realtà produttive del territorio.