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Area Vasta 2, Fials: 'Ma quali trionfalismi sul piano ferie estivo?'

5' di lettura Senigallia 02/06/2014 - Rileviamo dalla lettura del comunicato a firma della RSU di AV 2, non si comprende se di organizzazione sindacale o del coordinatore, che con toni trionfalistici, è stato concordato verbalmente il piano ferie estivo 2014 per il personale del comparto.

La FIALS presente all’incontro del 30 maggio sia come provinciale che con propria delegazione, ha assistito alla riduzione dei posti letto ed alla quantità di personale assunto e da assumere, n. 57 Infermieri e n. 26 OSS, tutti a tempo determinato, ad una diversa amara realtà, ovvero ad una diversa interpretazione per quanto ribadito alla Direzione di AV2 come meglio di seguito specificato:

• Si precisa che la normativa contrattuale prevede che al personale dipendente debbono essere garantiti almeno 15 gg di ferie continuativi durante il periodo di ferie estivo e quindi trattasi di un atto dovuto.

• La Direzione ha evidenziato, a precisa richiesta e successiva contestazione, della scrivente organizzazione,che il personale assunto o da assumere per il solo periodo di ferie estivo, non avrà la certezza, se non in parte e non si sa con quali criteri del rinnovo dell’incarico, che sarà limitato a 4 mesi, terminato il quale saranno….. in attesa di occupazione...alla faccia della stabilizzazione del personale precario. Decisone questa, con un Amministrazione che dovrebbe programmare o aver programmato per il futuro un piano assunzioni annuale con le compatibilità economiche stabilite;c’è il rischio reale, di non avere le risorse necessarie per affrontare il piano ferie, che in certi Servizi è veramente a rischio stante le pesanti carenze e criticità quotidiane.

• Scarsa attenzione e massima criticità dimostrata dalla DAV2 per il trasferimento dei Servizi del nosocomio del Viale della Vittoria di Jesi al C. Urbani.

• Concessione a mò di incentivo, come straordinario, al personale della struttura ospedaliera di Jesi per il prossimo disagio dovuto al trasferimento al C. Urbani, con un Amministrazione dell’AV., che di fatto è già pesantemente inadempiente per quanto riguarda i crediti orari e le varie indennità spettanti al personale del comparto, che ha anche l’irresponsabilità di chiedere la rinuncia del riposo settimanale per far fronte all’emergenza programmabile e prevedibile con il citato trasferimento per cui come organizzazione sindacale stiamo procedendo con l’attivazione dei vari contenziosi, e che usa lo straordinario e la reperibilità (anche contestualmente!!) per sopperire alle carenze dell’organizzazione.

• Non sono state previste assunzioni di altre figure professionali del comparto nonostante le gravi carenze. In particolare per quanto riguarda la struttura ospedaliera di Jesi non è prevista l’assunzione di Ostetriche per sopperire alle già note carenze in organico oltre al fatto che per il Reparto di Ostetricia ci vogliono Ostetriche e non personale infermieristico come a detta della Direzione. Alle gravi carenze di personale 5 ostetriche a vario titolo sono esonerate dal servizio notturno, e quindi un Servizio ad alto rischio, si aggiunge l’impropria ed illogica collocazione nella struttura al C. Urbani con il Reparto di Ostetricia, ed il Pronto Soccorso Specialistico all’ultimo piano e, di converso, la Sala Parto e la Sala Travaglio a pian terreno...Oltre alla paventata chiusura di alcuni Servizi ci si augura che venga quanto prima trovata una adeguata soluzione logistica che non comporti rischi per mamme e neonati.

• Nessuna figura di autista di Ambulanza è stata prevista per sopperire alla mancanza di una unità alla Potes di Jesi/ Filottrano per cui il personale, dimostrando come sempre senso di abnegazione, è costretto a turni massacranti che si accentueranno durante il periodo di ferie.

• Nessuna soluzione per risolvere il grave problema al Pronto Soccorso di Jesi ,dovuto sia alla carenza di personale, cui vanno aggiunte le gravi responsabilità derivanti dalle case della salute che non decollano, la mancanza di posti letto e il fatto che i pazienti non accettano di andare a ricoverarsi altrove v. Fabriano, con conseguente tendopoli al Pronto Soccorso e allungamento dei tempi di attesa.

Parlare infine del fatto che la Direzione sta procedendo a ripetuti incontri specifici di carattere giuridico economico ed organizzativo, evitiamo ogni commento tra realtà di altre Aree Vaste e quella della Area Vasta 2 allo stato….. della totale ingovernabilità. L’Unica Preoccupazione della DAV,è risolvere quanto prima la problematica ATL del personale amministrativo e tecnico amministrativo da assegnare o meno presso la sede di Fabriano, scelta scellerata sia in fatto di costi che di necessità e di centralità rispetto ad un organizzazione di area vasta cosi complessa.

Quello che spiace è che nonostante una tangibile realtà delle cose in fatto di bisogni, di organizzazione e di personale, cui si aggiunge la mancanza di figure Primariali a Jesi, (Medicina, Chirurgia, Brocopneumologia, Oncologia, Centro Trasfusionale, Neurologia, dove, stranezza delle cose, nonostante la mancanza di un Primario Neurologo i Dirigenti del Servizio di Neurologia di Jesi, continuano a fare consulenze a Fabriano....).

Primariati che forse mai si porteranno a compimento e il tutto senza una dura presa di posizione di altre OO.SS. e da una intera classe politica che assiste passivamente a questa riforma che sta portando all’impoverimento e decadenza della sanità a Jesi e in Vallesina.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-06-2014 alle 21:40 sul giornale del 03 giugno 2014 - 472 letture

In questo articolo si parla di attualità, Area vasta 2, Fials, piano ferie





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