x

SEI IN > VIVERE SENIGALLIA > ATTUALITA'

articolo
Imprenditore accusato di evasione per 3 mln di euro, vince la causa e chiede i danni

2' di lettura
4882

corrado canafoglia
Fatture false per oltre 5 milioni di euro (1.415.822 euro con una evasione di 606.653 di Irpef e 282.998 di Iva nel 2006 e 3.631.905 euro con una evasione di 1.532.616 di Irpef e 607.463 di Iva nel 2007) in aggiunta al mancato versamento di altri 445.515 di Iva per il 2008 e il 2009.

E' quanto l'Agenzia delle Entrate ha contestato a Giuseppe Ioppolo, un imprenditore edile di 47 anni, originario di Reggio Calabria, ma residente nel pesarese che per anni ha lavorato anche a Senigallia. Dopo una lunga vicenda giudiziaria, ora la sentenza definitiva assolve l'imprenditore, difeso dell'avvocato Corrado Canafoglia e dalla collega Elisa Pellegrini, con “con formula piena perchè il fatto non sussiste”.

Nel 2011, a seguito della dichiarazione di fallimento dell'impresa, che non riesce ad incassare importanti somme da alcuni clienti ed un rimborso di IVA dall’Erario di oltre 200.000 euro, l’Agenzia delle Entrate di Pesaro effettua un accertamento arrivando alle pesanti contestazioni nei confronti del 47enne dando il via a tre procedimenti penali a suo carico. La difesa è riuscita a smontare, pezzo per pezzo, tutte le accuse.

“Per le fatture false, in un processo penale è l’accusa (l'Agenzia delle Entrate ndr) che deve dimostrare che le fatture sono false e a nostro avviso l’Agenzia non aveva assolutamente accertato la falsità delle stesse -spiega l'avvocato Canafoglia- per il pagamento dell'Iva, la ditta aveva nel 2007 un credito con l'erario di 657.619 euro che chiedeva di compensare con il debito di Iva degli anni 2008 e 2009 per complessivi 445.515 euro, tanto che ad oggi l'imprenditore è ancora creditore verso l'erario di 212.104 euro. Il fatto più sconcertante è che il funzionario dell’Agenzia ha rivelato che il credito è stato archiviato dall’agenzia e non versato alla curatela fallimentare”. L'imprenditore ora si è riservato di chiedere i danni.



corrado canafoglia