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Alla Piccola Fenice Gli amanti crocifissi

Cinema vuoto 1' di lettura Senigallia 14/04/2014 - Appuntamento con la rassegna di aprile dedicata al maestro giapponese Mizoguchi. Martedì 15 aprile sarà la volta di un'altra opera fondamentale: "Gli amanti crocifissi" (Chikamatsu monogatari, 1954, 102 min.).

Presentato in concorso a Cannes nel 1955, il film è considerato uno dei capolavori del cineasta nipponico e della cinematografia mondiale, e fu tratto dal testo di uno dei più grandi drammaturghi della letteratura giapponese, Chikamatsu Monzaemon, vissuto tra il XVII e XVIII secolo.

Quest'opera di Mizoguchi rappresenta una delle sue pellicole più affascinanti e riuscite, condensa una miriade di tematiche care all'autore, in questo caso giocate tutte intorno al tema dell'adulterio, inteso come trasgressione della legge. "Sintesi magistrale tra il teatro Kabuki (e Bunraku) e il cinema, questa tragica storia di passione è una delle vette di Mizoguchi" (cit. Morandini) Kyoto 1683. Per una serie di sfortunate coincidenze Mohei (Kazuo Hasegawa), che lavora per lo stampatore imperiale, è accusato di essere l'amante della moglie del suo padrone.

L'adulterio nel Giappone feudale è un reato punibile con la crocifissione. La donna, di nome Osan (Kyoko Kagawa), decide di abbandonare il tetto coniugale, stanca dei comportamenti del marito fuggendo di casa assieme a Mohei. Questo comportamento sembra però la conferma delle accuse di cui sono tacciati, così lo stampatore, di nome Ishun (Eitaro Shindo), dà ordine alle sue guardie di ricercare i due rei in tutta la regione.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-04-2014 alle 17:24 sul giornale del 15 aprile 2014 - 372 letture

In questo articolo si parla di cinema, attualità, comune di senigallia, senigallia

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