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Pranzo di Natale in famiglia, in calo le prenotazioni negli alberghi e nei ristoranti

Pranzo di Natale 2' di lettura Senigallia 21/12/2013 - Calo di prenotazioni a Senigallia per il pranzo di Natale. Tradizionalmente Senigallia non punta sul mare d'inverno ma per Natale 2013 l'andamento delle presenze non ha registrato dati significativi nè nelle strutture alberghiere nè nella ristorazione.

Per Natale non ci sono flussi significativi di ospiti nelle strutture alberghiere cittadine tanto che alcuni operatori hanno deciso di anticipare la chiusura invernale per eseguire lavori di rinnovamento e sistemazione- conferma Marco Manfredi, presidente dell'associazione albergatori di Senigallia- Tuttavia dobbiamo tenere conto che, oltre la situazione economica difficile, il periodo prettamente natalizio non è mai stato soggetto a grandi presenze turistiche. Vanta piuttosto un discreto movimento locale proveniente magari dall'entroterra e dalle zone limitrofe”.

Il Natale, infatti, è per eccellenza una festività da trascorrere in famiglia. E la prova è nella ristorazione. “Le prenotazioni nei ristoranti cittadini ci sono ma, al momento, sono in calo rispetto allo scorso anno- dichiara Giacomo Cicconi Massi di Confartigianato- I ristoratori, consapevoli delle difficoltà del periodo, investono sulla qualità dei prodotti locali e sui prezzi più abbordabili. Questo permette loro di lavorare, senza però riuscire a risollevare le sorti del settore e ad avere il tutto esaurito”.

I senigalliesi, secondo quanto accertato da molti ristoratori ed albergatori, per Natale puntano più al pranzo in famiglia mentre non rinunciano al cenone di Capodanno tanto che alcuni ristoratori come Moreno Cedroni decidono di tenere chiusa l'attività puntando direttamente sul Capodanno come richiede la domanda. “Ovviamente la situazione varia da ristorante a ristorante, soprattutto sulla base del menù scelto”- precisa Cicconi Massi che trova conferma nello chef stellato Uliassi. “Noi siamo soddisfatti. Abbiamo molte prenotazioni, anche più dello scorso anno- osserva Mauro Uliassi- Un incremento probabilmente dovuto alla scelta che abbiamo fatto. Quest’anno proponiamo un menù diverso, più abbordabile”.

Stessa situazione registrata negli agriturismi. “Le prenotazioni sono generalmente in calo per il pranzo di Natale, seppur con un grado di soddisfazione diversa tra le strutture- sottolinea Massimiliano Paoloni di Coldiretti- Concordano però tutte sul fatto che i senigalliesi ed i marchigiani non rinunciano al pranzo a base di prodotti tipici nelle campagne del posto”. Tutto esaurito o quasi infatti nei due week-end a ridosso della festività. “Per il Natale speriamo nelle prenotazioni dell'ultimo momento- conclude Giancarlo Piccinini del Country House Il Giogo- Al contrario per il cenone di Capodanno le prenotazioni sono già buone”.

La situazione quindi, nonostante la crisi, rispecchia all'incirca l'andamento degli ultimi anni: Natale con il pranzo tradizionale in famiglia, a casa, e il Capodanno tra amici o in famiglia al ristorante, negli alberghi e nei locali che propongono il cenone.






Questo è un articolo pubblicato il 21-12-2013 alle 17:20 sul giornale del 24 dicembre 2013 - 1854 letture

In questo articolo si parla di attualità, Sudani Alice Scarpini, pranzo di natale

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