Ripe: notte di follia, torna libero Giuseppe Florio accusato di tentato omicidio

2' di lettura Senigallia 16/12/2013 - È tornato libero, dopo essere stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, Giuseppe Florio, il 20enne di Ripe, accusato di aver aggredito e tentanto di uccidere una sua amica di 16 anni nel corso di un sabato notte "folle".

Il gip di Ancona infatti non ha convalidato l'arresto del giovane, che frequenta l'istituto alberghiero di Senigallia, e che al giudice, assistito dall'avvocato Domenico Liso, ha raccontato la sua versione di quanto accaduto quel sabato notte del 29 novembre scorso.

Florio ha raccontato che i due, dopo aver bevuto in discoteca un mix di Redbull e sciroppo per la tosse (che provocherebbe lo sballo facile) si sarebbero appartati nel parcheggio del centro commerciale Il Maestrale. Lì la ragazzina gli averebbe più volte chiesto di ucciderla. Florio avrebbe allora estratto dalla tasca un cacciavite porgendolo all'amica che però insisteva perchè fosse lui ad ucciderla. La follia però era appena iniziata. In macchina i due si sono diretti sul lungomare di Torrette di Fano.

Qui la ragazza avrebbe ricominciato a chiedere di ucciderla. Secondo l'accusa Florio avrebbe cercato allora di strangolarla mentre, secondo il racconto del ragazzo, lui le avrebbe praticato una mossa di arti marziali. Una pressione al seno carotideo, all'altezza del collo che indurrebbe il cuore a decelerare facendo perdere i sensi. Cosa che in effetti accadde tanto che la ragazza svenne. Di qui la corsa in ospedale da parte del giovane che ha accompagnanto lui stesso l'amica presso il nosocomio cittadino. Una vicenda ancora tutta da chiarire e da contorni alquanto fumosi.

Anche se Florio è tornato libero, su di lui pesa la pesante accusa di tentato omicdio dal momento che per gli investigatori i fatti sono andati diversamente. Gli inquirenti infatti sostengono che Florio avrebbe tentato di colpire la ragazza con il cacciavito e poi avrebbe cercato di strangolarla.