comunicato stampa
Al Musinf nasce l’ Accademia Sali d’Argento coordinata da Gioacchino Castellani


Una è a carattere autobiografico (“Gioacchino Castellani, esperienze di un fotoamatore”) e le altre quattro sono dedicate ai fotografi marchigiani: “Fotografi in Provincia”, “Rassegna di Fotografia Marchigiana”, “La Scuola dei Maestri” e “Incontri Osimani”. Le cinque pubblicazioni sono state illustrate nei giorni scorsi dallo stesso Castellani negli incontri del corso base per fotoreporter, che si tiene al Musinf. L’esposizione delle cinque pubblicazioni è la premessa per l’avvio dell’ attività documentaria e didattica dell’Accademia Sali d’argento, coordinata da Gioacchino Castellani.
Il sodalizio intende raccogliere e diffondere la documentazione relativa ai fotografi marchigiani, che hanno operato e continuano ad operare in camera oscura, seguendo i canoni della fotografia ai sali d’argento. L’iniziativa intende anche diffondere, con laboratori didattici e workshop, l’amore per la camera oscura tra i giovani fotografi. Nato ad Osimo nel 1950, Gioacchino Castellani ha iniziato a fotografare negli anni settanta, quando, per motivi di studio, documentò i caratteri geologici del territorio marchigiano. E’ del 1985 la sua prima personale dedicata alla “Marcia della Pace, Perugia-Assisi”, mostra allestita in Osimo in collaborazione con la locale sezione Arci. Negli anni successivi ha proseguito l’attività foto-amatoriale con collettive e mostre in varie località della provincia anconetana. Nel 1988 ha fondato con alcuni amici il foto-club “Mario Giacomelli” di Osimo e a distanza di venti anni il sodalizio “Associazione Fotografica Ferruccio Ferroni” di Monte San Vito.
Due iniziative legate ai rapporti di stima e amicizia che l’autore ha tenuto per lungo tempo con i maestri senigalliesi. Delegato Provinciale Fiaf di Ancona dal 1999 al 2005, ha organizzato per la Federazione dieci edizioni di Fiaf-Incontri, rassegna itinerante di fotografia marchigiana. L’opera creativa recente di Castellani è stata proposta con successo in una mostra allestita a Chiaravalle.

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