Belvedere Ostrense: sabato l'addio a Stefano Piangerelli

2' di lettura 06/09/2013 - Saranno celebrati oggi, venerdì, alle 16 nella chiesa parrocchiale di San Pietro a Belvedere Ostrense i funerali di Stefano Piangelli, il tecnico di 56 anni, scomparso il giorno di Ferragosto e trovato morto mercoledì all'interno della sua auto finita in un fosso.

Un tragico epilogo per una vicenda che si era tinta di giallo. Piangerelli, uscito di casa la mattina del 15 agosto a bordo del suo Maggiolone di colore grigio, non era più rientrato facendo perdere le proprie tracce. La moglie, che lo attendeva insieme ad amici per pranzo, non vedendolo rientrare aveva fatto scattare l'allarme.

Nel pomeriggio erano subito scattate le ricerche che per i quattro giorni successivi si erano concentrati nella zona del cimitero di Jesi, dove era stata agganciata la cellula del cellulare di Stefano che per alcune ore continuava a squillare a vuoto. Poi lo stop alle ricerche e l'iscrizione del nome di Stefano Piangerelli nelle liste degli scomparsi. E proprio nella zona dove si erano concentrate le ricerche, mercoledì, dopo venti giorni, un passante ha fatto la macabra scoperta. Un signore, che stava passeggiando con il cane in via San Marcello, a Jesi, all'altezza dell'azienda della Simonetta, è stato attirato da un odore nauseabondo.

L'uomo si è poi accorto che semi nascosta tra rovi e siepi c'era un Maggiolone. Proprio quello appartenuto a Piangerelli. Immediatamente sul posto sono intervenute le forze dell'ordine e i Vigili del Fuoco che hanno recuperato il mezzo all'interno del quale c'era il corpo senza vita di Stefano. A far perdere il controllo del mezzo sarebbe stato un malore. Ipotesi che nei prossimi giorni dovrà essere confermata dal responso dell'autopsia che ieri è stata eseguita sul cadavere. Stefano lascia la moglie Lorena e i figli Nicoletta e Alfredo.