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Estate 2013: meno reati grazie alla maggior presenza dei carabinieri sul territorio. Video

3' di lettura Senigallia 31/08/2013 - Più arresti in flagranza di reato e meno reati predatori a Senigallia nel trimestre giugno- agosto 2013. Ad evidenziarlo il bilancio dell'attività dei carabinieri della Compagnia di Senigallia reso noto dal capitano Lorenzo Marinaccio.

L'estate 2013 è stata sicuramente più tranquilla sia sul fronte 'lungomare' (liti o risse e incidenti in mare- i 3 casi verificatesi sono infatti stati provocati da malori improvvisi) sia sul piano dei suicidi e degli incidenti stradali gravi, salvo alcuni casi recenti- premette il capitano Lorenzo Marinaccio- Ma il risultato più significativo è quello della massiccia presenza sul territorio del personale nonostante la pessima congiuntura economica che si riflette negativamente anche sull'Arma dei Carabinieri”.

I militari della Compagnia di Senigallia, che per la prima volta dall'istituzione nel 1977 ha un ufficiale al comando del Nucleo Operativo Radiomobile, il sottotenente Antonio De Santis subentrato al luogotenente Marco Sessa congedatosi per sopraggiunti limiti di età, sono riusciti a raddoppiare i servizi di controllo e monitoraggio del territorio per garantire l'ordine e la sicurezza pubblica nei mesi più “caldi” dell'anno.

Grazie al considerevole sacrificio del personale dell'Aliquota Radiomobile e delle otto stazioni che dipendono dalla Compagnia siamo riusciti ad impiegare 8 autoradio al giorno a fronte delle 4 tradizionalmente impiegate nel corso dell'anno- conferma- Tale servizio, insieme alla nuova procedura stabilita dal Comitato provinciale per l'ordine e la Sicurezza pubblica che per la prima volta ed in chiave sperimentale ha suddiviso il territorio in due aree attribuite per competenza ai Carabinieri e alla Polizia di Stato (secondo un calendario predeterminato e valido dal 1° luglio al 15 settembre), ha incrementato notevolmente le attività esterne, con una maggior presenza sul territorio dei militari”.

Nel trimestre giugno-agosto 2013 i reati predatori, “che hanno permesso di registrare un'influenza notevole di persone agenti estrenee alla giurisdizione, provenienti da altri territori” sono passati da oltre 600 a meno di 500 e il numero di persone denunciate in stato di libertà da 147 a 101, “segno evidente che la massiccia presenza ha costituito un valido deterrente per i criminali che, in molti casi hanno rinunciato al colpo o sono incorsi nel pattugliamento”. Gli arresti in flagranza di reato infatti, “commessi per lo più da persone di etnia rom provenienti da fuori”, sono passati da 19 a 39.

Sensibile aumento per i reati di rapina ed estorsioni, “a cui però è sempre corrisposta un'adeguata e risolutiva attività investigativa che ha consentito l'arresto in flagranza di reato o la denuncia in stato di libertà degli autori”- sottolinea. Alla luce dei dati emerge quindi la diminuzione della maggior parte dei reati ma questo, conclude Marinaccio, non deve impedire di tener alta l'attenzione.

Senigallia è un territorio tranquillo caratterizzato dalla massima sicurezza e da uno standard di vita elevato- assicura- Merito alla popolazione ma il territorio non è impermeabile. La persona dedita al crimine è itinerante e come dimostrano le indagini proviene da fuori. E' quindi bene che le forze di polizia continuino a monitorare e che i cittadini prendano consapevolezza di questo “aumentando le difese passive delle abitazioni e limitando la disponibilità ad aprire la porta di casa ad estranei”.

Quasi del tutto invariata infine l'attività di repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti “a causa dell'ancor più sofisticata attività di comunicazione e cessione dello stupefacente da parte dei pusher”.








Questo è un articolo pubblicato il 31-08-2013 alle 23:08 sul giornale del 02 settembre 2013 - 3276 letture

In questo articolo si parla di attualità, carabinieri, Sudani Alice Scarpini, attività, estate 2013

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