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Fiamma Tricolore: 'Pista ciclabile o pista carico e scarico merci?'

3' di lettura Senigallia 24/06/2013 - Puntualmente, da quando esiste la pista ciclabile sul lungomare di Senigallia, ritorna il problema dei ciclisti (grandi e piccoli) che devono percorrerla facendo vere e proprie gimcane per superare gli ostacoli che incontrano, che altro non sono che camion, macchine e furgoni che devono scaricare le merci.

Le foto (ne ho 47!) dimostrano come non si vuole procedere ad eliminare un problema serio che diventa un pericolo per chi percorre la ciclabile. Tutte le mattine, dall’inizio dell’estate alla fine, dalle 7,30 alle 11,30 circa, chi deve scaricare le merci nei bar e nei ristoranti o negli stabilimenti, parcheggia il mezzo o completamente sulla ciclabile o a cavallo della stessa. Questa “usanza” impedisce quindi il normale transito delle bici, creando serio pericolo a grandi e piccini che sono costretti ad invadere la corsia delle auto per superare l’ostacolo. Va da se che chi deve scaricare ha tutto il diritto di lavorare, come ha diritto l’operatore balneare a ricevere le merci che ordina, ma il diritto di pedalare tranquillamente senza correre il rischio di essere investito da un’auto lo ha anche il ciclista! Non si capisce perché l’Amministrazione, tra le migliaia di ordinanze che sforna, non cerchi di mettere un freno a questa pratica non certo simpatica.

Eppure, anche questa volta, non ci vuole mica un genio per ideare e delimitare una normalissima area di “carico e scarico merci” ogni tot metri dall’altra parte del marciapiede. Possibile che sia così difficile “partorire” una normalissima soluzione? Il Corpo dei Vigili Urbani, sorveglia e monitora, elevano anche diverse contravvenzioni ogni giorno relativamente a questo fenomeno, di più proprio non possono fare. E parlando con loro mi hanno anche raccontato che hanno più volte segnalato questo problema chiedendo proprio l’adozione di aree destinate al carico e allo scarico delle merci, ma pare che le richieste sono rimaste parole al vento. Perché non sono mai state fatte? E’ più comodo per le casse comunali sanzionare anziché prevenire? Chi amministra una cittadina non dovrebbe usare la “vessazione”, ma il buon senso. Quindi anziché far elevare ogni giorno delle multe, che gonfieranno anche le casse del Comune, ma che non risolvono la pericolosità dell’evento, bisognerebbe trovare la soluzione predisponendo delle aree atte all’uopo.

Di tutti i manager a contratto che il nostro Comune strapaga a nessuno è venuto in mente questa soluzione? Io non sono un manager, ma un cittadino che quando percorre la ciclabile sul lungomare “impreca” ogni qual volta deve invadere la corsia delle auto per superare l’ostacolo, perché a me è venuta in mente l’idea delle aree e a Voi no? E’ inaccettabile il sistema di continuare a “fare cassa” invece che prevenire e trovare la soluzione ai problemi. Stessa identica cosa di quando mandate tre pattuglie in un Km e mezzo di notte a un Km di distanza dalle discoteche. Perché le tre pattuglie non le dislocate davanti all’uscita delle discoteche in modo da “prevenire” e non sanzionare? Il buon senso questo vorrebbe. Cosa farà l’amministrazione comunale ora che ho sollevato il problema? Aumenterà le pattuglie per sanzionare chi parcheggia sulla pista ciclabile o userà il buon senso creando appunto le aree di scarico e carico merci? Ai posteri l’ardua sentenza!


   

da Marcello Liverani
segretario Fiamma Tricolore






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-06-2013 alle 17:31 sul giornale del 25 giugno 2013 - 5586 letture

In questo articolo si parla di attualità, Marcello Liverani, fiamma tricolore

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