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comunicato stampa
Terza corsia Senigallia-Montemarciano: il blocco dei lavori finisce in Parlamento

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da On. Piergiorgio Carrescia
Deputato del Partito Democratico


L’on. Piergiorgio Carrescia ha presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture sulla grave situazione del blocco dei lavori della terza corsia autostradale nel tratto Montemarciano-Senigallia.

Il parlamentare ha evidenziato al Governo che il Consorzio SAMAC, vincitore dell’appalto per la realizzazione del quarto lotto della terza corsia dell’AutostradaA14, nel tratto Ancona Nord-Senigallia Centro di 18,9 km., da maggio ha abbandonato i lavori con pesanti ripercussioni sui circa 120 dipendenti e le imprese dell’indotto. La Società Autostrade per l’Italia ha risolto il contratto sottolineando che “nonostante i solleciti della Direzione dei lavori la società appaltatrice del tratto Senigallia-Ancona Nord ha arbitrariamente rallentato le attività di cantiere fino a interromperle del tutto, illegittimamente, nel corso del mese di maggio. A seguito di tale interruzione, dal 3 giugno il contratto di appalto è stato risolto.”

Questa situazione sta comportando gravi disagi anche ai Comuni di Senigallia e Montemarciano per la devastazione del paesaggio, in una zona interessata da un intensa attività turistica, dovuto dalle strade di collegamento ai cantieri e per i danni alla rete stradale secondaria per il passaggio dei mezzi pesanti e per le opere di compensazione a favore dei Comuni che rischiano di non essere realizzati. E’ una situazione che potrebbe diventare di lunga durata e quindi a maggior ragione, insostenibile! Autostrade Italia non è infatti in grado di definire una data precisa per la ripresa dei lavori. Viene solo garantito il presidio minimo per il mantenimento in sicurezza del cantiere.

Oltre a questa inaccettabile situazione viaria, ambientale ed occupazionale sussistono pesanti ripercussioni per i numerosi imprenditori locali che hanno fornito servizi alla società appaltatrice e che non riescono a riscuotere i crediti vantati. In tale contesto, ha rilevato l’on. Carrescia, è necessario ed opportuno che la Società Autostrade per l’Italia riavvii la procedura più veloce che legittimamente consenta l’immediata ripresa dei lavori. Con l’interrogazione chiede quindi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti se è a conoscenza dei fatti e del rischio di un’incompiuta che penalizzerebbe gravemente l’economia locale e, in generale, l’intero sistema produttivo della regione Marche; chiede inoltre se e quali iniziative il Governo intende intraprendere per assicurare il rapido completamento dell’opera in questione.