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Frecciarossa soppresso: il consigliere D'Anna invia un'interrogazione al Presidente della Regione

2' di lettura Senigallia 10/06/2013 - Il Consigliere Regionale Giancarlo D'Anna presenta un'interrogazione relativa alle mancate previste fermate dei treni Frecciarossa a Fano e a Senigallia.

Il sottoscritto Giancarlo D'Anna Consigliere Regionale delle Marche

PREMESSO
CHE la scorsa settimana Trenitalia attraverso un comunicato stampa annunciava “il raddoppio il numero dei Frecciarossa tra Ancona e Milano, a servizio di Ancona e Pesaro; 2 nuove fermate a Fano e Senigallia, in vigore dal prossimo 9 giugno, interamente in vendita su tutti i canali di acquisto.”
CHE i biglietti per i Frecciarossa del giorno 9 giugno 2013, giorno previsto del nuovo servizio, sono stati regolarmente venduti da Trenitalia e acquistati dai viaggiatori;
CHE a poche ore dall'inizio del servizio senza nessun motivo le previste fermate di Fano e Senigallia nelle Marche (Riccione e Cattolica in Romagna) sono state eliminate;
CHE tale comportamento e decisione è fortemente censurabile nei modi e nei tempi e allo steso tempo offensivo nei confronti degli utenti e delle città interessate;
CHE la Riviera Adriatica è già fortemente penalizzata e trascurata da Trenitalia sia per quanto riguarda i collegamenti, le fermate, la puntualità, e lo stato dei treni;
CHE con l'avvio del previsto servizio e fermate a Fano a Senigallia si era aperta la speranza di un'inversione di tendenza e quindi una maggiore attenzione a questo territorio;
CHE Fano oltre ad essere una città turistica, ospita una importante sede della Saipem che convoglia su Fano tecnici e professionisti italiani e stranieri;

INTERROGA il Presidente della Regione
per conoscere se e quando la Regione Marche sia stata messa al corrente dell'eliminazione delle previste fermate di Fano e Senigallia;
se è intenzione della Giunta Regionale inoltrare una vibrante protesta per il comportamento di Trenitalia in questa vicenda;
se la Giunta Regionale intende chiedere con forza il ripristino delle fermate del Frecciarossa Milano Ancona e viceversa nelle stazioni di Fano e Senigallia;
se infine la Giunta Regionale intenda farsi promotore di iniziative condivise con le realtà discriminate delle Marche e quelle della vicina Romagna dove forte e chiara si è sentita la voce del Sindaco di Riccione dopo il retromarcia di Trenitalia.

Se non intende favorire e coordinare ed estendere ad altre città costiere iniziative come quella di Rimini, Riccione e recentemente Senigallia attraverso le quali le città hanno ottenuto fermate di numerosi Treni Frecciabianca.


da Giancarlo D'Anna
Consigliere regionale





Questo è un articolo pubblicato il 10-06-2013 alle 16:05 sul giornale del 11 giugno 2013 - 2000 letture

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