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Corinaldo: devono ereditare 250 mila dollari da vent'anni, odissea tra truffe e disservizi

corrado canafoglia 2' di lettura 17/05/2013 - Una battaglia “bancaria” che dura dal 1995 per poter recuperare il credito contenuto in un libretto bancario americano ricevuto in eredità. È l'odissea intrapresa dagli eredi di un'anziana, originaria di Corinaldo, e vissuta per buona parte della sua vita in America.

A negare l'entrata in possesso ai nipoti di quanto la donna ha lasciato depositato in un libretto pari a circa 250 mila dollari (in valore attualizzati) concorrono il malfunzionamento del sistema bancario statunitense, l'incuria della Polizia americana e anche una truffa perpetrata da un avvocato cui gli eredi si erano rivolti. Ma andiamo con ordine. Nel 1980 un'anziana, di origini Corinaldesi, e vissuta per vent'anni a Bristol, rimasta vedova, decide di rientrare nel suo paese natio portandosi in Italia un libretto di deposito bancario acceso presso la Bristol Savings Bank che nel 1983 vantava un saldo creditore di 69.858,05 dollari. Alla morte della donna, nel 1995, i nipoti di Corinaldo, legittimi eredi, non riuscendo a riscuotere il credito tramite le banche italiane si recano in America. E qui inizia l'odissea.

“Si recano alla Webster Bank, che nel frattempo aveva acquisito la Bristol Saving Bank, la quale afferma che a causa del passaggio dal cartaceo all'informatico non era in grado di risalire al rapporto bancario -spiega il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori Corrado Canafoglia- gli eredi si rivolgono allora ad un legale con lo studio proprio di fronte alla banca, l'avvocato Jhonson che si rende disponibile a recuperare l'importo dietro compenso del 25% dell'importo del libretto”.

Il legale si fa consegnare l'originale del libretto (mentre gli eredi trattengono una copia) e riferisce che la banca avrebbe effettuato ricerche più approfondite. Passano però mesi e l'avvocato sparisce nel nulla. I nipoti chiedono aiuto alla Polizia, almeno per recuperare il libretto, ma non succede nulla.

“Nel 2013 gli eredi bloccano la procura al fantomatico avvocato Jhonson e intanto viene interessato della vicenda la Federal Bank che contatta la Webster Bank -continua Canafoglia- il responso è che le evidenze contabili che riguardano il libretto sono fuori posto e dunque irrintracciabili. Siamo veramente al caos più totale”. Con l'intervento dell'Unione Consumatori gli eredi sperano di poter venire a capo della vicenda. L'associazione, come primo passo, contatterà ora il Consolato Italiano in America al fine di intervenire direttamente con la banca.






Questo è un articolo pubblicato il 17-05-2013 alle 23:46 sul giornale del 18 maggio 2013 - 2572 letture

In questo articolo si parla di attualità, giulia mancinelli, corinaldo, eredità

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