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Corinaldo: un anno da sindaco, intervista a Matteo Principi

matteo principi 6' di lettura 12/05/2013 - Il tempo pieno a scuola, il ponte definitivo e i rifiuti. Il successo elettorale di un anno fa non hanno cambiato l'entusiasmo e i progetti del primo cittadino di Corinaldo Matteo Principi, con uno sguardo al futuro e la concentrazione sull'immediato presente. Alcuni traguardi raggiunti, molti sogni nel cassetto e delle novità imminenti importanti stanno caratterizzando la giunta Principi insieme a diversi problemi.

Sindaco Principi. Per prima cosa come sta?
Mi sento informa, sia fisicamente che psicologicamente. Sereno e rilassato grazie anche ad una bella spinta dalle persone.

Un anno da sindaco, si sente più “leader” o più “capo”?
Il leader deve essere prima di tutto un buon amministratore e in seconda battuta avere la capacità di fare sintesi. E quindi di prendere delle decisioni. A volte è importante fare delle scelte in poco tempo.

Tra ieri e domani. Che Comune hai trovato un anno fa?
Quando sono entrato ho trovato una realtà sicuramente ben vista e rispettata da tutto il territorio con delle grandi potenzialità. Ma allo stesso tempo c'era una macchina comunale non adeguata al nuovo scenario economico e alcuni problemi importanti da risolvere.

Tre progetti che oggi occupano tempo e energie del primo cittadino di Corinaldo.
In primo luogo la riorganizzazione della macchina comunale. Ogni amministratore organizza la macchina comunale secondo la propria visione e il proprio modo di lavorare, le difficoltà del quadro economico generale e l'esigenza di un maggiore controllo e una maggiore efficienza mi spingo verso quest'obiettivo. In secondo luogo il dialogo e l'ascolto con i cittadini. Con le imprese, le associazioni, le aziende. Ho dedicato questo anno solare ad approfondire ogni singola questione di Corinaldo con la possibilità ora di delegare di più e concentrarmi sulle situazioni più importanti. Infine il tema dei rifiuti. La gestione dell'impianto di San Vincenzo con il progetto dell'ampliamento, l'avvio del servizio di raccolta differenziata e in particolar modo l'impianto di compostaggio. Una situazione delicata per l'ambiente, i cittadini e i risvolti economici.

Un impianto di compostaggio che ancora emana cattivi odori fino al Centro Storico...
Sì. L'impiantistica del Cir33 non funziona e va rivista. Con Provincia e Consorzio stiamo lavorando per trovare nuove soluzioni nel breve periodo, la prima delle quali è la possibilità di riconvertire l'impianto. Abbiamo tenuto alta l'attenzione sul problema.

E il ponte sul Cesano? E' in arrivo un'altra struttura provvisoria ma a quando il progetto definitivo?
Il ponte è stato un problema molto difficile. Corinaldo non ha il potere esecutivo su questa situazione ma ne subisce tutti i disagi. La buona notizia è che i soldi per il nuovo ponte definitivo ora ci sono grazie ai fondi per l'alluvione del 2012 che sono arrivati nelle Marche. L'iter per la costruzione del nuovo ponte definitivo ha i suoi tempi e, insieme al sindaco di Mondavio e a tutto l'ufficio tecnico del Comune, ci stiamo impegnando a stimolare Regione e Provincia a proseguire verso questo obiettivo. Intanto è in arrivo il nuovo ponte Bailey che, sia chiaro, non rappresenta in alcun modo una traguardo ma solo una tappa del percorso.

Parliamo di turismo. Che ruolo ha questo settore per Corinaldo?
Il turismo è strategico per il paese, in particolar modo come motore di sviluppo economico. In questi anni sono stati fatti importanti passi in avanti ma ora è arrivato il momento di concretizzare di più.

Concretizzare come il nuovo ufficio IAT. Un investimento realmente necessario?
Non si tratta solo del nuovo ufficioIAT, ma dei locali di Corinaldo Tipica e dell'Ufficio comunale Relazioni con il Pubblico. Un polo d'accoglienza corinaldese nel cuore del paese. L'investimento è stato fatto con una logica di riorganizzazione del personale e dei servizi, economicità ed efficienza. Ora nei vecchi locali di Corinaldo Tipica nascerà una sala a disposizione della cittadinanza per incontri e riunioni. Nel 2015 ospiteremo l'Assemblea Nazionale dei Borghi più Belli d'Italia, è un segnale importante. Le recenti aperture di diverse attività nuove nel centro storico è un altro dato da tenere in considerazione. L'obiettivo di questa amministrazione è quello di rendere i nostri tesori più fruibili ed accessibili, ma non lo possiamo fare da soli. Corinaldo, come le altre realtà del territorio, deve fare squadra per valorizzare l'intera vallata. A partire da Senigallia fino ad Arcevia. Su questi punti vogliamo e dobbiamo investire per creare una cultura dell'accoglienza.

Qualche progetto concreto?
La musealizzazione degli scavi di Santa Maria in Portuno, l'ottimizzazione della Casa Natale di Santa Maria Goretti con la creazione di un percorso Gorettiano, la realizzazione di una nuova area sosta camper.

Fare squadra. Che ne pensa delle fusioni fra comuni?
Sinceramente sono perplesso. Lo stare insieme per raggiungere degli obiettivi è importante ma deve essere un movimento inserito in una logica territoriale ampia. Non possono i comuni muoversi, magari fondendo fra loro più realtà, senza un quadro più ampio. La vera “fusione” è fra tutti i comuni della vallata, mantenendo comunque le proprie origini e la propria storia. Il rischio è di mettere insieme solo i problemi.

Il futuro. Quali le sono le priorità per i prossimi 4 anni?
In primo luogo continuiamo sulla strada della trasparenza, del dialogo e della partecipazione. È la strada giusta. Il rapporto con la cittadinanza, ora anche attraverso lo strumento delle consulte, ci dà un'occasione in più per intercettare anche le più piccole esigenze del paese.

Tre promesse fatte in campagna elettorale: Villa Cesarini, Selva di Boccalupo e edilizia scolastica
Per Villa Cesarini sono già partiti i tavoli di concertazione per individuare la migliore destinazione. Non vogliamo creare un contenitore vuoto e prima di recuperare la struttura dobbiamo identificare il progetto migliore. Stiamo già parlando con le strutture sanitarie e non solo. Per la Selva di Boccalupo sono partiti i 40 mila € di investimenti per il recupero e il riordino del verde, anche qui vogliamo affidarlo a chi presenterà il progetto migliore. Per l'edilizia scolastica c'è l'esigenza di approfondire un ragionamento su una nuova struttura, più grande, che dia la possibilità di una centralità scolastica. È il percorso più economico e funzionante.

Un'anticipazione su una novità importante?
Il tempo pieno a scuola. Grazie alla collaborazione con il presidente, Corinaldo dal prossimo anno avrà la prima sezione a tempo pieno. E' un traguardo importante e l'Amministrazione dovrà organizzare i servizi di distribuzione pasti.






Questa è un'intervista pubblicata il 12-05-2013 alle 13:22 sul giornale del 13 maggio 2013 - 5652 letture

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