comunicato stampa
All'Arvultura l'incontro pubblico 'Dall'Italia alla Grecia, da Milano a Salonicco: occupare le fabbriche'


Nell’Europa della crisi molti disoccupati tramite la pratica dell’occupazione e dell’autogestione stanno riconvertendo molti impianti e imprese produttive altrimenti senza avvenire, costituendosi in cooperative che recuperano i valori originali del movimento operaio: solidarietà, uguaglianza, autogestione per aprirli alle sfide del presente come l’eco-sostenibilità, l’innovazione tecnologica e informatica.
Ne parliamo con gli operai della RI-MAFLOW di Trezzano sul Naviglio (MI) e della VIOME di Salonicco.
RI-MAFLOW è una Cooperativa Sociale ONLUS fondata all’inizio del 2013 dai lavoratori licenziati di MAFLOW e di altre aziende in chiusura, oltre che da precari, disoccupati e pensionati, sorta sulle ceneri del vecchio sito industriale di MAFLOW chiuso alla fine del 2012. Si occupa fra le tante cose, di trattamento, recupero e riciclo di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).
VIOME si trova a Salonicco - città industriale del nord della Grecia - dove quaranta lavoratori hanno cominciato una nuova forma di produzione e di autorganizzazione di questa fabbrica che produce materiali edili dopo che la Philkeram-Johnson, azienda leader della ceramica, a Maggio 2011 ha chiuso i battenti. I lavoratori riuniti hanno occupato la fabbrica per poi costituirsi in cooperativa e gestirla sotto il controllo democratico degli operai, basato sulla giustizia sociale, la solidarietà e l'autorganizzazione.

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