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Senigallia città dell'archeologia: attività scientifiche e didattiche alla scoperta della città

Senigallia città dell'archeologia 3' di lettura Senigallia 09/05/2013 - “Senigallia città dell'archeologia”. Così il professor Giuseppe Lepore del Dipartimento di Storia Culture Civiltà - Sezione di Archeologia dell'Università di Bologna sintetizza il progetto di archeologia urbana promosso insieme al Comune di Senigallia e alla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche.

Il progetto, che “intende studiare la città in tutte le sue forme ed evoluzioni dalle origini romane ad oggi attraverso una serie di attività scientifiche ma anche divulgative e didattiche”, si sviluppa in un percorso continuativo e vario che si svolge da oggi fino alla fine dell'anno con una novità. Quest'anno vede la collaborazione di tutto l'associazionismo cittadino, tra i quali Italia Nostra e Archeoclub.

Si tratta di un percorso scientifico e didattico che riscrive la storia della nostra città attraverso l'archeologia- conferma il sindaco Maurizio Mangialardi- E ciò che valorizza ancora di più Senigallia e il progetto è il fatto che il nostro passato viene protetto dai ragazzi, dai giovani che sono il futuro”.

Saranno infatti 50 ragazzi del Liceo Scientifico Roiti di Ferrara, come avviene ormai da 7 anni, a curare la manutenzione e la pulizia dell'area archeologica de La Fenice. “Il tutto attraverso uno studio ed una preparazione specifica precedente”- sottolinea il professor Giuseppe Lepore dell'Università di Bologna. “Questo permette ai ragazzi di prendere visione e consapevolezza del sito archeologico e di conoscere Senigallia- aggiunge Emanuele Mandolini della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche- E allo stesso tempo a noi di conservare un patrimonio culturale e storico importante per la città e per la Regione in maniera impeccabile nonostante le scarse risorse a nostra disposizione”.

Ma 'I colori sotto la polvere', attività didattica che coinvolge il liceo di Ferrara orgoglioso e felice di tornare ogni anno a Senigallia, come affermato dai docenti, non sarà l'unica attività prevista nel corso del progetto di Archeologia Urbana. All'interno di 'Fosforo: la festa della scienza' che si svolge in città da venerdì a domenica, gli esperti e archeologi svolgeranno dei laboratori tematici e didattici.

Nel periodo estivo, da luglio a agosto, tornerà poi il consueto appuntamento con 'Senigallia Sotterranea'. Come avvenuto negli anni precedenti saranno organizzati percorsi di trekking urbano in notturna. “Un viaggio, che parte da La Fenice e visita diverse cantine cittadine, intese come siti archeologici sotterranei, alla ricerca dei segni dell'antico- spiega Lepore- In totale saranno fatte 3 o 4 uscite collegate da un tema specifico ancora in fase di decisione”.

Ed ancora, ad ottobre e novembre, il progetto continua con il 4° ciclo di conferenze che, per l'edizione di quest'anno, ha come tema 'L'archeologia dell'acqua'. “Si cerca di capire il rapporto tra Senagallica (la colonia di Senigallia) e l'ambiente naturale che i coloni hanno trovato quando sono venuti a fondare la città- annuncia il professore- E all'interno di queste sarà consegnato il premio ai giovani ricercatori”.

Ultimo appuntamento, ma non di meno importanza, è quello legato alle iniziative scientifiche (archeologia urbana). “Si tratta di indagini non intrusive basate su georadar e geosismica svolte però con finalità didattiche- continua- Lo studio viene dimostrato al bambino, come avvenuto in questi giorni alla Pascoli”.

Un ricco programma per il progetto di Archeologia Urbana che mira ad “avviare un meccanismo di messa in rete della nozione dell'archeologia e della storia cittadina”- conclude il professor Giuseppe Lepore.








Questo è un articolo pubblicato il 09-05-2013 alle 18:59 sul giornale del 10 maggio 2013 - 2205 letture

In questo articolo si parla di attualità, archeologia, senigallia, Sudani Alice Scarpini

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