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Mangialardi: 'Nessuno vuole aumentare l'Imu'

maurizio mangialardi 3' di lettura Senigallia 17/04/2013 - “Il Comune l'Imu non la vuole affatto aumentare e chi sostiene il contrario fa solo facili strumentalizzazioni”. Il sindaco Maurizio Mangialardi interviene nel dibattito innescatosi a proposito del paventato aumento dell'Imu sulla prima casa da 4 al 6 per mille. Una decisione che in extremis è stata congelata grazie alla proroga concessa dal Governo.

Inizialmente infatti gli aumenti dell'Imu dovevano essere comunicati dal Ministero delle Finanze entro il 23 aprile. Il Comune, procedendo con un bilancio provvisorio, aveva optato per la necessità di ricorrere all'aumento “a causa delle incertezze legate agli interventi del governo e ai tagli da 6,5 milioni di euro del patto di stabilità”.

Ora però il governo ha concesso una proroga sincronizzando gli eventuali aumenti dell'Imu all'approvazione del bilancio 2013 che dovrà avvenire, al massimo, entro il 30 giugno. “Io l'Imu non la voglio proprio applicare -chiosa il primo cittadino- sindacati e opposizione tentato di cavalcare l'onda della proposta inizialmente avanzata senza però fare la dovuta chiarezza. Quando la data ultima per applicare gli aumenti Imu era fissata per aprile, non avevamo scelta.

Procedendo con un bilancio provvisorio (dove mancano 6,5 milioni di euro per via dei tagli e del patto di stabilità ndr) non c'era alcuna certezza sui calcoli e le entrate ma adesso che il Governo ha prorogato i tempi abbiamo congelato tutto. Tra l'altro la proposta di aumentare l'Imu dal 4 al 6 per mille andava di pari passo con l'applicazione di una detrazione di 500 euro in modo tale che il 90% dei proprietari non pagassero di fatto l'Imu sulla prima casa”. Il primo cittadino non ci sta ad essere accusato di “voler aumentare l'Imu”.

“Abbiamo sempre difeso la casa come bene primario tanto che nel 2012 abbiamo bloccato l'Imu al 4 per mille e aumentato le detrazioni da 200 a 250 euro, e forse siamo stati l'unico comune in Italia a farlo -aggiunge Mangialardi- quest'anno la situazione si è complicata e siamo presi per il collo dai nostri parlamentari che tutti, in un modo o nell'altro, hanno promesso esenzioni sull'Imu ma di fatto ancora non si fa nulla”. Il Comune assume l'impegno solenne ad evitare in tutti i modi di ricorrere agli aumenti dell'Imu anche se, in assenza di interventi del Governo, soluzioni alternative sembrano alquanto improbabili.

Per coprire i 6,5 milioni di euro di “buco” di bilancio il Comune aveva pensato di attingere per 2,5 milioni all'aumento dell'Imu, per altri 2 milioni dalle dismissioni immobiliari e per i restanti 2 milioni da vari tagli non meglio specificati. “Adesso che non abbiamo più l'incombenza della scadenza dell'Imu i sindacati possono state tranquilli -conclude Mangialardi- stiamo avviando un confronto complessivo e partecipato sul bilancio 2013. In quanto all'aumento dell'Imu spero che la maggioranza trovi una soluzione alternativa. Allo stesso modo disposto ad accettare qualsiasi altro input arrivi dal Consiglio Comunale”.






Questo è un articolo pubblicato il 17-04-2013 alle 23:55 sul giornale del 18 aprile 2013 - 2221 letture

In questo articolo si parla di maurizio mangialardi, giulia mancinelli, politica, imu

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