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Fusione dei Comuni: Mangialardi in Regione dà il via libera anche del Cal

maurizio mangialardi 2' di lettura Senigallia 22/03/2013 - La fusione dei comuni di Ripe, Castel Colonna e Monterado è sempre più vicina. Ieri mattina anche il Consiglio delle Autonomie Locali ha espresso parere favorevole al provvedimento che per la prima volta istituisce nella regione un nuovo comune nato dalla fusione di altri.

A relazionare in Regione è stato il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi (quale membro del Cal) che ha illustrato anche i criteri e il riparto dei contributi regionali a sostegno della fusione. Il primo cittadino ha fatto il punto sullo stato di avanzamento della pratica, che ha mosso i primi passi dopo le deliberazioni dei tre Consigli Comunali che hanno chiesto alla Regione di potersi fondere. Di qui la proposta di legge redatta dalla Giunta Regionale che ha già avuto il nulla osta della Provincia e della commissione regionale competente.

Ultimo step sarà l'approvazione definitiva da parte del Consiglio Regionale. Subito dopo, entro giugno (ma si vocifera la data del 21 maggio) i cittadini dei tre comuni saranno chiamati ad esprimersi sulla fusione tramite un referendum consultivo. Se vinceranno i sì i cittadini saranno chiamati anche a scegliere il nome del nuovo comune. Ma non solo. Nella primavera del 2014 saranno indette anche le nuove elezioni per eleggere il sindaco e il nuovo consiglio comunale. La proposta di legge disciplina anche il trasferimento delle funzioni e delle risorse al nuovo comune.

“Nell’intervallo temporale che va dalla data di istituzione del nuovo Comune che è il 20 febbraio 2014 a quella di svolgimento della successiva tornata elettorale per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale le funzioni di governo saranno esercitate da un Commissario governativo -ha spiegato Mangialardi- La Regione Marche riconoscerà al nuovo Comune per il 2014 e il 2015 un contributo annuale di 280.000 euro e per gli otto anni successivi l’entità del contributo annuale sarà stabilita in occasione dell’approvazione della legge finanziaria regionale. Inoltre si prevede che dal 2014 al 2023 il nuovo Comune abbia priorità nei programmi e nei provvedimenti regionali di settore che prevedono contributi a favore degli enti locali e che sia equiparato ad una Unione di Comuni al fine di accedere ai contributi previsti da programmi e provvedimenti riservati alla forme associate dei Comuni”.

Mangialardi plaude alla scelta innovativa dei tre comuni. “La decisione di fondersi in una nuova unica entità amministrativa nasce da quelle realtà territoriali e amministrative con l’esplicita finalità di addivenire a una semplificazione organizzativa -aggiunge- da cui deriveranno un miglioramento dell’efficienza dei servizi e nella gestione delle risorse umane finanziarie da destinare ad investimenti per lo sviluppo sociale ed economico delle collettività locali”.






Questo è un articolo pubblicato il 22-03-2013 alle 23:45 sul giornale del 23 marzo 2013 - 1791 letture

In questo articolo si parla di giulia mancinelli

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