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Denuncia un abuso edilizio ma finisce sotto processo per un errore del Comune

Tribunale 1' di lettura Senigallia 15/03/2013 - Denuncia un abuso edilizio e si ritrova sul banco degli imputati. Un'Odissea giudiziaria durata sette quella che ha visto tra gli sfortunati protagonisti un cittadino senigalliese per un errore del Comune.

Si è conclusa a lieto fine una vicenda giudiziaria che ha dell'incredibile. Tutto inizia nel 2006 quando Carlo Mencucci presenta un esposto al Comune segnalando che il vicino di casa aveva realizzato un tetto chiudendo di fatto un terrazzo adiacente alla sua proprietà. Gli uffici comunali verificano la questione e confermano l'abuso edilizio.

La questione sembrerebbe risolta e invece è da lì che per Mengucci iniziano i guai. Mencucci infatti si vede recapitare anche lui la notifica dell'avvio di un precedimento amministrativo e poi penale, sempre per l'ipotesi di abuso edilizio. Un intoppo non da poco dovuto al fatto che gli uffici comunali avevano fatto risalire l'abuso edilizio al 2005, quando Mengucci e il vicino avevano effettuato un altro intervento, stavolta insieme, sugli immobili confinante. Per ristabilire la verità ci sono voluti sette anni.

Ora Mencucci, tramite l'avvocato Corrado Canafoglia, è riuscito a dimostrare che la realizzazione del tetto "abusiva" era stata eseguita successivamente al 2005. Alla fine gli uffici comunali hanno dovuto rettificare il provvedimento amministrativo facendo così cadere anche il procedimento penale elevato non solo nei confronti di Mengucci ma anche del geometra Marco Principi, dell'ingegner Lucio Franchetti e del titolare dell'impresa Edil B.G., risultati così tutti estranei ai fatti.






Questo è un articolo pubblicato il 15-03-2013 alle 17:03 sul giornale del 16 marzo 2013 - 10125 letture

In questo articolo si parla di attualità, giulia mancinelli, tribunale

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