articolo
Scarpe Rosse: in piazza Roma duecento donne per dire basta al femminicidio

08.03.2013 - h 23:58

Oltre cento paia di scarpe rosse ben ordinate in piazza Roma a simboleggiare l'assenza di tante donne, vittime del femminicidio. In tanti hanno aderito all'iniziativa internazionale promossa anche dalla spiaggia di velluto delle “Scarpe Rosse”.

Una performance artistica dal forte carico simbolico nel giorno in cui si celebra la Festa della Donna. E in piazza Roma, dalle 17, hanno cominciato a confluire, una dopo l'altra oltre duecento donne. Molte hanno voluto posizionare a terra il proprio paio di scarpe rosse per dire basta alla violenza sulle donne.

A promuovere l'adesione alla manifestazione che ieri si è svolta in contemporanea in tutto il mondo dal titolo “Zapatos rojos”, dall’idea dell'artista messicana Elina Chauvet, è stato l'assessorato alle Pari Opportunità del Comune insieme all'associazione “Se non ora quando” e al Consiglio delle Donne. In piazza Roma, insieme all'assessore Paola Curzi e al sindaco Maurizio Mangialardi, c'erano tante rappresentanti delle istituzioni cittadine, presenti e passate. Dall'ex sindaco Luana Angeloni, alla senatrice Silvana Amati, dal capogruppo Pd Ilaria Ramazzotti e dalla segretaria Pd Elisabetta Allegrezza, alla consigliera comunale Simonetta Bucari fino alle varie rappresentanti del Consiglio delle Donne e del movimento Se non ora quando.

“Queste scarpe rosse vogliono ricordare un’ideale marcia di donne, assenti per la violenza subita, che ogni anno vengono uccise da uomini che spesso fanno parte della loro stretta cerchia familiare -ha detto l'assessore Curzi- Una marcia che nel contempo vuole essere anche un simbolo di strada da percorrere per rompere il silenzio”. Se il maltempo non ha fermato la partecipazione di tante donne all'iniziativa, il flash mob previsto per le 17,30, quando tutte le donne avrebbero dovuto alzare al cielo le mani dipinte di rosso, è stato sostituito con una significativa foto di tutte le donne presenti in piazza Roma con le mani rivolte al cielo.