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Sasso dal cavalcavia: giallo su come la pietra possa essere precipitata

08.03.2013 - h 23:57

Anche se è esclusa l'ipotesi di un gesto vandalico, il giallo sul sasso piombato dal cavalcavia sul parabrezza di un'auto in transito sembra destinato a restare tale. Capire da dove la pietra che ha rischiato di provocare un serio incidente sia finita addosso alla vettura condotta da una mamma con i due figli a bordo è praticamente impossibile.

Il ritardo con cui la vittima ha sporto denuncia, unita alla mancanza di testimoni diretti, contribuisce a far restare il mistero tale. All'indomani di quella che può essere a tutti gli effetti una tragedia sfiorata, la Polizia Stradale, guidata dal comandante Paolo Molinelli, ha delineato un quadro dell'accaduto, basato essenzialmente sul racconto della 46enne senigalliese che un'ora dopo l'incidente, tramite il marito, ha sporto denuncia.

La donna ha raccontato agli inquirenti che stava percorrendo l'Arceviese, in direzione dell'entroterra, nel primo pomeriggio di giovedì quando improvvisamente un botto l'ha fatta sbandare. Mentre passava sotto al cavalcavia autostradale di via Giordano Bruno, a Borgo Molino, dal cavalcavia è precipitata una pietra che ha centrato il parabrezza crinandolo proprio sul lato del guidatore. Solo per miracolo il parabrezza non si è sfondato. La donna, dopo i primi momenti di panico, è riuscita a mantenersi all'interno della carreggiata e poi ad accostare. Il primo pensiero è stato per i figli, un ragazzino di 13 anni e una bambina di sette anni. I figli, spaventati, erano illesi, proprio come la madre. A quel punto la donna ha raccontato di essere scesa dall'auto e di aver recuperato la pietra che le avrebbe fracassato il parabrezza.

Subito ha chiamato il marito. Solo un'ora dopo il marito si è recato dalla Polizia per denunciare l'accaduto, portando con sé la pietra in questione. Un sasso ovale della lunghezza di circa 25-30 centimetri e del peso di due chili. Immediatamente la Polizia Stradale ha effettuato i sopralluoghi che hanno però dato esito negativo. Subito scartata l'ipotesi che qualcuno possa essersi fermato in autostrada per lanciare il sasso, in un secondo momento è stata esclusa anche la possibilità che il sasso possa essersi staccato dal cavalcavia. Tra le ipotesi che restano dunque in piedi, e che probabilmente non troveranno mai una conferma definitiva, la possibilità che il sasso sia caduto da un mezzo in transito lungo l'autostrada o che possa provenire da una sorta di intercapedine situata all'interno del cantiere della terza corsia.