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Hotel Marche: Mangialardi, 'Possiamo valutare le esigenze del mercato'


La crisi economica che ha bloccato i principali cantieri cittadini, ha arenato pure la vendita dello storico ex Hotel Bagni che la Provincia sta cercando di alienare con una trattativa privata da 5 milioni e mezzo di euro. Dopo varie aste andate deserte nel corso degli anni e dopo un prezzo iniziale sceso da 8 milioni e 300 mila euro agli attuali 5,5 milioni di euro, l'immobile sul lungomare Marconi non appare così appetibile agli occhi dei possibili clienti né tanto meno capace di contrastare la crisi economica.
Del resto la previsione della realizzazione di un hotel a cinque stelle pare scoraggiare i possibili investitori. Non a caso anche la proprietà della ex Sacelit, i cui lavori sono fermi, ha chiesto al Comune di rivedere il progetto esecutivo proprio con l'intento di mettere in discussione la costruzione del previsto hotel a cinque stelle, che tra l'altro disterebbe poche centinaia di metri dall'Hotel Marche. Proprio sulla destinazione d'uso dell'ex hotel Bagni la Provincia aveva insistito affinchè il comune concedesse la trasformazione in turistico-residenziale. Un'ipotesi respinta con forza dal comune e sancita dalla variante al prg che fissa i paletti per la riqualificazione dell'Hotel Marche, riconfermandone l'esclusiva vocazione alberghiera.
“Io dico che l'Hotel Marche deve restare tale ma si può ragionare su quelle che sono le effettive richieste del mercato in questo particolare e difficile momento economico -afferma il sindaco Maurizio Mangialardi- la crisi blocca gli investimenti e non si capisce più quello che effettivamente serve e può essere appetibile per il mercato ai fini della vendita”. Per cercare di rendere più agevole la vendita il comune ha anche adottato una variante che estrapola l'hotel Marche dal comparto urbanistico in cui è inserito consentendone quindi una eventuali riqualificazione in tempi più celeri. Ma non solo. La variante consente di innalzare l'immobile di un piano e di ampliare il piano terra dedicato a reception e ad attività commerciali. Lo stallo nelle operazioni di vendita dell'immobile, che versa ormai in condizioni di degrado nel cuore del lungomare senigalliese, ha ripercussioni negative anche per la città. Legati alla vendita dell'immobile ci sono anche 742 mila euro che il Comune acquisirà per gli oneri di urbanizzazione e che serviranno alla riqualificazione del comparto che comprende il parcheggio antistante l'Hotel Marche, i giardini Morandi, il nuovo sottopasso di collegamento tra lungomare e centro e soprattutto l'acquisto, da parte del Comune, dello stabile dello Iat in vendita dalla Regione.
“In questo momento non si può avere fretta, non ci sono le condizioni -aggiunge Mangialardi- noi abbiamo le idee ben chiare e il progetto per riqualificare il comparto dell'Hotel Marche e quando sarà possibile la riqualificazione verrà attuata. Nel frattempo faremo la nostra parte, per quello che ci sarà possibile, per aiutare la Provincia nella vendita”.

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