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Enzo Monachesi candidato per il Centro Democratico: il turismo balneare nel programma del partito


Monachesi, presidente del consiglio di Senigallia e presidente regionale del SIB-Confcommercio (ora momentaneamente sospeso dalla carica in attesa del voto), intende riportare la qualità della vita dei cittadini al primo posto dell’azione politica. Inoltre, da imprenditore balneare, vuole garantire al settore un rappresentante politico.
“Metto a disposizione del partito, per il bene della nazione, la mia conoscenza e il mio senso di responsabilità nel lavoro e negli impegni che prendo. Faccio parte della società e rappresento la società responsabile- conferma Enzo Monachesi- Inoltre i bagnini trovano in me e nel Centro Democratico un punto di forza nella battaglia contro la direttiva servizi che rischia di distruggere un settore che è un pilastro dell'economia nazionale”.
Monachesi, candidato per il Centro Democratico nella regione Marche si fa carico in primis del programma del partito in merito al turismo balneare. “La prima cosa che faremo, e farò io personalmente, è andare in Europa a spiegare per primi, visto che fino ad ora nonostante la disponibilità dell'Europa al dialogo nessuno lo ha fatto, la tipicità e storicità della nostra offerta per permettere la continuazione nel tempo- sottolinea- Per raggiungere questi obiettivi proponiamo, la costituzione da parte del Governo di un tavolo tecnico di confronto tra organi dello Stato ed associazioni di categoria, finalizzato all’approvazione di una specifica disciplina, che assicuri la certezza nel domani alle 30.000 piccole e medie imprese turistiche balneari italiane, all’interno di un riordino della normativa concernente la regolamentazione del demanio marittimo, da realizzarsi con una legge quadro, così come ripetutamente chiesto anche dalle Regioni e dai Comuni, nel rispetto dei principi comunitari di tutela del nostro prodotto 'mare'. E Senigallia non è estranea a ciò che avviene in Italia e nel mondo”.
“Il mondo balneare necessita di una profonda riorganizzazione del demanio”- fa eco il capolista David Favia che da poco è passato dall'Idv al Centro Democratico insieme ai suoi perchè non ha apprezzato la volontà da parte di Antonio Di Pietro di correre le politiche rinunciando al simbolo, per sostenere come candidato Premier Antonio Ingroia. "Non abbiamo accettato la deriva verso una sinistra massimalista e antagonista" -ha detto Favia facendo appello agli elettori per il voto utile- “Il nostro è un partito nuovo, che appoggia Bersani premier e che è la terza forza del centro sinistra".
Il Centro Democratico, che a livello nazionale fa riferimento a Massimo Donadi e Bruno Tabacci, è alleato di Pd e Sel. “Un partito responsabile formato dalla società civile con a capo due persone che fanno del Centro Democratico un grande partito in tutti i sensi- ha ribadito- Nelle Marche abbiamo dato vita ad una lista giovane (età media 45 anni), tutta marchigiana (tranne i due capilista) e significativa, fatta di persone con ruoli specifici ma provenienti e vicini alla società, che affrontano i problemi con responsabilità e che lottano con me anche se sono l'unico con la possibilità di essere eletto”. “E' fondamentale- conclude- che la politica torni a dialogare con i cittadini. Noi lo facciamo grazie alla presenza sul territorio di persone competenti e attente ai problemi”.
Non solo turismo balneare nel programma del Centro Democratico che, come evidenziato da David Favia, in tutti i sondaggi per il momento rientra nelle Marche nella conquista del Parlamento in termini di percentuale. Massima attenzione è rivolta tra gli altri allo sviluppo, al lavoro con la distruzione del precariato, alla riduzione della spesa pubblica e alla riorganizzazione dei servizi.
Tutto il programma nel pdf.

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