Corinaldo: celebrata la Giornata della Memoria

3' di lettura 01/02/2013 - L’Amministrazione Comunale ha voluto prendere parte attiva e propositiva alla “Giornata della memoria” 2013, con l’allestimento di una giornata di eventi strettamente connessi, ma in forma leggera, divulgativa, aggregativa e soprattutto con il coinvolgimento delle scuole e pertanto dei giovani: le persone a cui spetta per ragioni anagrafiche ma anche culturali il passaggio del testimone da parte delle generazioni dei padri e dei nonni, affinché debitamente in – formati questi possano a loro volta passare le “consegne” della testimonianza e della verità ai propri figli e nipoti.

In quest’ottica, grazie all’apporto organizzativo di Teatro Time, per l’ideazione del prof. Giovanni Frulla e sotto il coordinamento dell’assessorato alla cultura del Comune di Corinaldo, si è svolto sabato 26 gennaio, nella cornice del Teatro Goldoni di Corinaldo, lo spettacolo di musica e parole “Pietre… l’eredità dell’Ebraismo”. La serata, concepita come un mix di interventi artistici e approfondimenti, è stata aperta da un intervento del sindaco Principi e animata dalla formazione musicale “Kol Haggoyim”, diretta egregiamente da Emanuela Pettinari, che si è prodigata nell’esecuzione di brani tipici della tradizione ebraica, a volte discostandosi dal genere klezmer per toccare anche altre espressioni culturali.

Scopo della serata infatti non era soltanto quello di riflettere sull’evento tragico dello sterminio degli Ebrei, compiutosi durante gli anni bui della seconda guerra mondiale, quanto piuttosto prendere spunto da questa tragedia per sottolineare come forme di razzismo, di segregazione, di emarginazione sono state e sono tuttora presenti anche in altri contesti. La riflessione è stata accompagnata da due prestigiosi interventi, diversi per impostazione ma complementari: nel primo il Prof. Gabriele Ciceroni, filosofo particolarmente interessato agli sviluppi della cultura ebraica in epoca moderna e contemporanea, si è occupato del problema della natura umana, a volte propensa al bene, a volte tristemente diretta verso la negatività, contrasto evidente anche in occasione dell’olocausto; nel secondo intervento il Prof. Mauro Perani, docente di Ebraico dell’Università di Bologna (sede di Ravenna), uno dei massimi studiosi italiani ed europei dell’Ebraismo, riprendendo la shoah soprattutto in merito alla dispersione (spesso intenzionale) di beni culturali ebraici, ha spiegato quali sono state e sono le ricchezze dell’Ebraismo, fornendo riferimenti precisi sia locali che di più vasto orizzonte nazionale e internazionale.

Le relazioni si sono alternate alla musica e ai monologhi recitati da Annachiara Filipponi, che hanno costruito la cornice nella quale sono stati letti passi letterari di autori ebrei e testimonianze dirette dell’esperienza della shoah, grazie anche alla preziosa collaborazione di alcuni alunni della Scuola media Guido degli Sforza di Corinaldo che hanno prestato la loro voce per la riuscita dell’evento. La commistione di generi e di contenuti ha permesso così al pubblico di compiere assieme ai protagonisti dello spettacolo un viaggio al’interno di un mondo – quello ebraico - che ha lasciato il segno nella storia e che ancora oggi può dare il proprio contributo per il dialogo e per l’integrazione tra le diverse culture. Nel corso della mattina, frattanto, la scuole media ha assistito alla proiezione del film “La vita è bella” del premio oscar Roberto Benigni, mostrando un’attenzione emotiva molto forte e condivisa con gli insegnanti, gli adulti e le altre autorità presenti.