Mangialardi: 'Vertice in Regione per i tagli ai trasporti, autovelox per la sicurezza'

Una decisione contestata nel merito e nel metodo e che contrasta con l'obbligo, per i comuni costieri, di applicare il blocco del traffico per i veicoli a diesel. “Il taglio del chilometraggio del trasporto pubblico non è condivisibile perchè incide su un assetto contrattuale che è in scadenza (a giugno riaprono le gare per la gestione del servizio per le aziende di trasporto ndr) e anche perchè non è stato condiviso con le Province -attacca il sindaco Mangialardi- la riduzione dei servizi di trasporto pubblico si pone in netta contraddizione con le politiche di contrasto all’inquinamento atmosferico che richiederebbero, al contrario, un potenziamento dei mezzi pubblici in alternativa all’uso del mezzo privato. E' incomprensibile la riduzione delle poste di bilancio destinate al TPL, a fronte di un finanziamento statale invariato e del reintegro del fondo TPL 2012 operato dal Decreto Salva Italia”.
Insomma, pur avendo ricevuti i trasferimenti statali, la Regione ha deciso comunque e in piena autonomia di tagliare chilometri e risorse. Tanto più che Senigallia è già penalizzata perchè ha un chilometraggio per il trasporto pubblico pari alla metà di città simili per estensione geografico come, ad esempio, Jesi. Il taglio al trasporto pubblico locale pesa ancora di più su Senigallia perchè città costiera, soggetta al blocco del traffico, e che d'estate raddoppia la popolazione per via del turismo.
“Il trasporto pubblico va ridisegnato ma in un'ottica di redistribuzione e riequilibrio delle risorse -aggiunge il primo cittadino- non certo applicando tagli a pioggia. Occorre tenere conto di fattori peculiari per ciascuna città come quelli che interessano Senigallia”. Se il blocco del traffico, proprio alla luce dei tagli al tpl, per la spiaggia di velluto è piuttosto blando (off-limiti solo i diesel per Euro, Euro1 e Euro2), gli automobilisti dovranno prestare attenzione ai controlli della Polizia Municipale impegnata con con gli autovelox mobili. “Non c'è alcun intento vessatorio naturalmente -conclude Mangialardi- i controlli predisposti non sono certo finalizzati a fare cassa ma a dissuadere gli automobilisti da comportamenti pericolosi che troppo spesso provocano incidenti, come l'alta velocità lungo arterie cittadine frequentata da pedoni e ciclisti”.

Questo è un articolo pubblicato il 22-01-2013 alle 23:58 sul giornale del 23 gennaio 2013 - 1619 letture
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