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Castelleone: in 1.500 per l'ultimo saluto a Stefano Gambaccini

1' di lettura 30/12/2012 - Vorrei che l’ultimo ricordo Stefano resti a lungo in tutti noi quindi non vi racconto la sua vita, vissuta per farsi voler bene, perché cordiale e gentili con tutti. Un saluto, una battuta o un incoraggiamento non mancavano mai a chi passava o si fermava d’avanti al suo distributore. Preferisco vediate le immagini che più di mille parole ci fanno capire il legame che c’è tra i castelleonesi (e non solo) e Stefano.

Castelleone di Suasa, sabato 29/12/2012 ore, 11,00 persone in piazza che attendono il suo arrivo in chiesa, ore 14,30, chiesa colma di persone, ore 15,30 il feretro di Stefano che esce sulle spalle di amici coetanei degli anno ’60, si dirige verso la sua casa, il suo luogo di lavoro “il distributore” e poi verso l’ultima dimora, seguito da un corteo di amici (tristi ed in lacrime) che sembra non finire mai, si direbbe di essere al funerale di un importante uomo pubblico ma non è così: siamo semplicemente al funerale di un uomo qualunque che ha voluto e saputo voler bene tutti.

Nell’ultima dimora c’è ad attenderlo, suo padre Giuseppe che a pochi mesi dalla sua nascita morì: chissà quante cose importanti avranno da raccontarsi!

Però, Stefano, come faceva sempre con tutti, gli dirà: “Babbo prima di iniziare andiamo al bar, ci sediamo, facciamo TOLAcione, e poi, con calma ci racconteremo i nostri 50 anni vissuti lontani”.
Ciao Stefano.

Lamberto Toderi amico e cugino di Stefano.


   

da Lamberto Toderi
cittadino castelleonese







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-12-2012 alle 12:40 sul giornale del 31 dicembre 2012 - 4392 letture

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